successivo al sequestro ha avuto un’interlocuzione continua con il governo per dirimere rapidamente la vicenda. Intendiamo soffermarci sul ruolo strategico che ha avuto la Capitaneria di Porto di Mazara del Vallo, che tempestivamente ha avvisato tutti i pescherecci in zona, chiedendo di allontanarsi, malgrado gli stessi operassero in acque internazionali. Strategico è funzionale è stato sicuramente l'interazione del comandante della capitaneria di porto, Giuseppe Giovetti con gli armatori che ha permesso di mettere in campo tutto quello che si poteva fare, compresa la tempestiva uscita di una motovedetta da Pantelleria per far rotta immediatamente verso i pescherecci sequestrati. Noi armatori avevamo voglia di rendere pubblico tutto ciò, sottolineando che quando seppur nel rispetto delle parti si lavora in sinergia, si possono scrivere delle belle pagine, e quella dell'altra sera ne è una testimonianza. Sentiamo inoltre la necessità di suggerire agli organi deputati, a non abbassare la guardia perché questa vicenda ha buttato nello sconforto l'intera marineria mazarese, che ancora una volta ha subito un abuso unilaterale ripagato con un banale chiediamo scusa abbiamo sbagliato".
Comunicato stampa