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Libia, Rilasciato il peschereccio mazarese “Ghibli Primo”. Tumbiolo: “soluzione grazie alla grande amicizia fra il popolo libico e quello siciliano”

(Martedì 16 Maggio 2017)
Mazara - “Il peschereccio “Ghibli Primo” del Distretto Pesca di Mazara, fermato domenica mattina in acque internazionali e condotto nel porto cirenaico di Ras al Hilal, è stato rilasciato dalle Autorità Marittime di Tobruk e tornerà, già nelle prossime ore, a svolgere la propria attività di pesca”.

Lo ha annunciato il Presidente del Distretto della Pesca e Crescita Blu, Giovanni Tumbiolo, che fin dalle primissime ore del fermo del peschereccio, avvenuto a circa 25 miglia dalle coste libiche, ha attivato molteplici contatti con le Autorità politiche, diplomatiche e militari, sia italiane che libiche, al fine di risolvere l’intrigata vicenda.

“Sentiamo il dovere di ringraziare –dichiarano congiuntamente Tumbiolo e gli armatori del motopesca Ghibli Primo- tutte le Autorità che con prontezza e professionalità hanno determinato il rilascio dei peschereccio: l’Assessore regionale alla Pesca, On. Antonello Cracolici, il Ministro Angelino Alfano, la filiera diplomatica italiana, l’Ambasciatore d’Italia in Libia, Giuseppe Perrone, ed i suoi collaboratori impegnati direttamente sul campo, il Comando Generale delle Capitanerie di Porto, in particolare il Comando di Mazara del Vallo, e le Autorità Militari libiche che hanno compiuto un gesto di profonda amicizia e fratellanza nei confronti del Popolo siciliano”.

Francesco Mezzapelle

UFFICIO COMUNICAZIONE

Cosvap Distretto della Pesca e Crescita Blu


Libia. Liberato motopesca “Ghibli Primo”. Cracolici: ”Soddisfatto per esito positivo. Decisivo coordinamento tra istituzioni”

“Il motopesca mazarese “Ghibli Primo”, fermato nei giorni scorsi in acque internazionali dai miliziani libici è stato liberato questa mattina e in questo momento è in navigazione verso le coste italiane.

Lo dice l’assessore regionale all’Agricoltura e Pesca Mediterranea Antonello Cracolici.

“Esprimo soddisfazione per l’esito di questa incresciosa vicenda e ringrazio tutte le autorità nazionali e militari, e anche il distretto della pesca diretto da Giovanni Tumbiolo per l’opera di coordinamento che ha messo in campo in queste ore insieme a tutti i soggetti istituzionali coinvolti. Quando la Sicilia, lo Stato, e tutte le istituzioni fanno sistema siamo pronti risolvere nell’arco di poche ore situazioni di crisi delicate e complesse nel Mediterraneo.”

Comunicato stampa