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CGIL Mazara: “Numerosi i cittadini che lamentano disservizi alle prestazioni erogate all’Ospedale Abele Ajello”

(Giovedì 16 Novembre 2017)
Mazara - Sono numerosi i cittadini che lamentano disservizi in rapporto alle prestazioni erogate all’Ospedale “Abele Aiello” di Mazara del Vallo, che, nonostante le continue rappresentazioni mediatiche del Commissario Bavetta, continua a garantire soltanto una parziale e limitata funzionalità, che potrebbe comportare gravi rischi per la salute dei cittadini.

Sul campo, abbiamo avuto anche la possibilità di raccogliere il disagio e il malessere del personale costretto a lavorare in un contesto organizzativo non soddisfacente e per alcuni aspetti anche deprimente.

Per questo ci appaino incomprensibili e fuori luogo le dichiarazioni del presidente del Consiglio comunale di Mazara, soprattutto, quando si lascia andare a un’ingiustificata polemica nei confronti di quanti, in questi mesi e in questi anni, si sono battuti, prima per la riapertura dell’ospedale e poi per la sua adeguata classificazione.

Il contrasto non è mai stato tra chi voleva l’apertura dell’ospedale e chi no, ma tra chi la sollecitava e si mobilitava e chi stava fermo ad aspettare, assumendo un atteggiamento servile nei confronti dell’ex assessore regionale alla malattia.

E, poi, tra coloro che chiedevano il servizio di radioterapia complessa e quelli che si accontentavano di quello semplice.

E, infine, tra chi lottava per avere un ospedale di 1° livello e chi si è adagiato sulla posizione del Gucciardi di classificare l’Abele Aiello di Mazara come ospedale di base.

Coloro che continuano a sottovalutare, per servilismo politico questa fondamentale e importante differenza, sappiano che stanno trascurando gli interessi delle nostre comunità.

Inoltre, anziché fare un plauso al commissario Bavetta che ha svolto, con i suoi continui comunicati stampa, un ruolo di supporto, non dichiarato, ma certamente voluto alla campagna elettorale dell’ex assessore, bisogna cominciare seriamente a porsi il problema di ripristinare le normali condizioni di gestione della sanità pubblica, attraverso le nomine dei direttori generali delle ASP siciliane, cancellando in sistema commissariale creato dal governo Crocetta in Sicilia, che fra l’altro ha contribuito a segnare il tracollo elettorale e politico del PD.

A casa, dunque, Bavetta e a mare tutto il sistema commissariale che ha creato in Sicilia una vera emergenza democratica!

Per quanto ci riguarda, chiediamo al nuovo governo regionale di rivedere le scelte assurde e ingiustificate assunte dal governo Crocetta e dall’ex assessore alla malattia, al fine di dare risposte alle legittime esigenze di questo territorio.

Bisogna fare in fretta e bene, nel rispetto delle leggi e in coerenza con i bisogni dei cittadini.

Mazara lì 15 novembre 2017

Il segretario CGIL-Camera del lavoro

Vito Gancitano