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Il mazarese Luigi Cajazzo nominato Direttore Generale della Sanità della Lombardia

(Martedì 8 Maggio 2018)
Sarà Luigi Cajazzo, 49 anni, il nuovo direttore generale dell'assessorato al Welfare di Regione Lombardia. Il nuovo direttore generale della Sanità lombarda dall'1 maggio 1997 al 28 febbraio 2001 è stato anche il dirigente della Mobile della questura di Lecco. A comunicare la sua nomina e sceglierlo è stato Giulio Gallera, assessore regionale alla Sanità durante la seduta di oggi della Giunta. La nomina ufficiale sarà formalizzata in seguito.

Nato il 29 agosto del 1968, originario di Mazara del Vallo in provincia di Trapani, laureato in Giurisprudenza con il massimo dei voti a La Sapienza di Roma, giornalista pubblicista, da gennaio 2016 ricopre il ruolo il direttore generale della Fondazione Irccs dell'Istituto nazionale dei tumori di Milano. Nella presentazione del nuovo direttore generale, l'assessore alla Sanità regionale ne sottolinea le competenze "da professionista molto serio", e la lunga attivita' all'interno del sistema sanitario lombardo, di cui "conosce tutte le dinamiche", per cui "ricoprirà al meglio questo incarico". “Sono tante le tematiche aperte che il nuovo direttore generale dovrà affrontare: i punti nascita, la riorganizzazione della rete ospedaliera, l'attuazione concreta della presa in carico del paziente che consentirà di dare un po' di ossigeno ai nostri ospedali e poi altre battaglie a livello nazionale – spiega l'assessore -. A lui andrà il compito di essere interprete tecnico per ottenere più risorse da destinare al nostro sistema sanitario che è eccellente, ma che senza di queste, rischia di essere messo in crisi".

Prima di essere stato comandante della Mobile lecchese, Luigi Cajazzo ha prestato servizio come dirigente al Nucleo Allievi della Scuola di Polizia di Stato di Alessandria, all'Ufficio Affari generali sempre della Scuola di Polizia di Alessandria, quindi l'arrivo a Lecco e in seguito ha cominciato a lavorare nell'amministrazione regionale nell'ambito della Polizia locale e della Sicurezza, dell'Avvocatura e come Segretario generale del Pirellone. Ha poi lavorato al Fatebenefratelli di Milano, e appunto all'Istituto nazionale dei Tumori. Nel suo curriculum riporta inoltre molti incarichi di insegnamento e numerose pubblicazioni scientifiche.

“Auguriamo buon lavoro al nuovo direttore generale della sanità lombarda, garantendo il nostro puntuale e preciso apporto nell'affrontare le tante criticità presenti nel sistema sanitario lombardo, soprattutto rispetto all'applicazione della riforma del 2015 – commenta il consigliere regionale lecchese democratico Raffaele Straniero -. La rivisitazione della presa in carico dei malati cronici, il tema dei ticket e la crescente denuncia di paventate chiusure di presidi sui territori sono indubbiamente le principali emergenze, senza dimenticare la necessità di un maggior controllo e di un'effettiva trasparenza nella gestione di appalti e affidamento di servizi”.

[Fonte: www.ilgiorno.it]