I Carabinieri del Comando Provinciale di Trapani, della Compagnia di Mazara del Vallo e del ROS hanno fermato con l’accusa di associazione mafiosa ed estorsione gli imprenditori Calogero Luppino, di Campobello di Mazara (Tp), Salvatore Giorgi e Francesco Catalanotto di Castelvetrano (Tp), gestore di un centro scommesse online a Campobello di Mazara.
Luppino avrebbe finanziato la famiglia del boss latitante Matteo Messina Denaro.
Le indagini dei Carabinieri coordinati dalla Procura della Repubblica – DDA- di Palermo hanno permesso di monitorare la rapidissima ascesa imprenditoriale di Calogero Jonn Luppino nel mondo delle scommesse e giochi on line. Ascesa favorita, secondo l’accusa, in tutto e per tutto dagli affiliati ai mandamenti mafiosi di Castelvetrano e Mazara del Vallo, che obbligavano i vari esercizi commerciali ad istallare i device delle società di Luppino e Giorgi, pena pesanti ritorsioni.
In particolare l’arrestato Francesco Catalanotto rappresentava, per gli inquirenti, l’anello di congiunzione operativo tra Luppino e la famiglia di Castelvetrano. Catalanotto, infatti, vantava una particolare vicinanza con Rosario Allegra, cognato del latitante Matteo Messina Denaro.
In corso anche un ingente sequestro beni (circa 5 milioni) nei confronti degli indagati.
Un filone della stessa inchiesta ha portato la Procura di Palermo a notificare un avviso di comparizione al deputato dell’Ars Stefano Pellegrino di Forza Italia indagato per corruzione elettorale
Intanto proprio ieri per effetto della latitanza di Messina Denaro è stato deciso lo stop di un anno di uno dei processi a suo carico.
[Fonte: www.blogsicilia.it - Vincenzo Vittorini]