Nel corso dell’ispezione all’interno dell’attività è stato accertato il mancato rispetto di diverse prescrizioni: dalle corrette informazioni sulla provenienza degli alimenti alla detenzione di prodotti scaduti che potenzialmente potevano essere immessi sul mercato.
Come previsto dalla normativa nazionale, i militari hanno quindi proceduto al sequestro amministrativo degli alimenti (Gamberi, calamari, rana pescatrice, pesce spada, astice, polpi etc.), elevando due sanzioni amministrative per complessivi € 2.834,00, una da € 1.334,00 per la merce scaduta e l’altra da € 1.500,00 per il prodotto non tracciabile.
Adesso gli oltre 4.000 kg di prodotti ittici, opportunamente sigillati sono custoditi nelle celle frigo del deposito in attesa che vengano espletate le procedure per lo smaltimento.
Nel corso delle verifiche i militari non si sono limitati ad accertare gli illeciti sanzionati, ma hanno richiamato, a favore degli operatori commerciali del settore, le principali normative nazionali e comunitarie, focalizzando l’attenzione su quelle poste a tutela del consumatore.
Il Comandante C.F.(CP) Maurizio RICEVUTO ricorda che ulteriori controlli sono previsti nel corso delle prossime settimane al fine di assicurare la corretta commercializzazione dei prodotti ittici, che giungeranno sulla tavola dei consumatori anche in occasione delle prossime festività pasquali.
Comunicato stampa: Capitaneria di Porto di Mazara
