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Mazara. I.C. "Giuseppe Grassa": A lezione di emergenza 112

Mazara. Ha vinto la città: in 5000 per "SEMPLICEMENTE MERAVIGLIOSO"

“Semplicemente meraviglioso” è stato uno spettacolo che ha riscosso un notevole successo, accolto da una folla gremita che si è riversata nella piazza lasciandosi andare ad un coro unanime di consensi e applausi. Certamente una manifestazione popolare, piena di umanità per la storia semplice che ha saputo raccontare e offrire al folto pubblico. Si sa il successo prende alla testa e così è stato,
ma alla testa degli invidiosi o meglio ancora dei gelosi che lo stesso Dante condanna nel purgatorio con gli occhi cuciti col fil di ferro che si sorreggono a vicenda. L’invidia è un sentimento socialmente indotto, che dà vita ad una vera e propria catena di voci distorte, immaginarie prima ancora che reali. È quello che è accaduto: indurre ad un sentimento così triste in nome di un falso perbenismo o moralismo gratuito. Voltaire affermava che chi non ha successo nel mondo finisce col vendicarsi di chi ne ha, parlandone male. Mi rivolgo agli esponenti del movimento 5 stelle di Mazara che hanno alzato l’indice accusatore per infamare ed offendere non solo il sottoscritto, ma chi insieme a me si è speso per la realizzazione dello spettacolo. Solo 5000 persone si sono ritrovate attorno al palco e sulla piazza ad applaudire fino alla fine dell’evento, divertite, compiaciute, sorridenti, a tratto attonite, attente, persino emozionate quando sul palco la disabilità si è manifestata in tutta la sua semplicità ed espressione artistica. “Semplicemente meraviglioso” ha aggregato tutti perché sono stati protagonisti nei contenuti veicolati: la semplicità, la specificità, la singolarità, il quotidiano, l’operatività, l’arte, la cultura. Si, proprio la cultura, vi stupite? Quella cultura che sa parlare il linguaggio comune dei cittadini, e che non confonde per i suoi artifizi lessicali.

Gerry Bianco insignito sul palco è un artista che la città non può disconoscere; le sue opere sono espressione di un’arte sociale che esulano da ogni forma di mercato prezzario; sono il frutto di una genialità che parla della gioia di vivere, del dolore universale proprio dell’uomo, della speranza che viene celebrata attraverso l’inno alla vita. L’opera che ha presentato “L’urlo della speranza” sarà donata all’ospedale Abele Ajello di Mazara, allo scultore conterraneo il premio alla cultura realizzato dalla testata giornalistica L’opinione per la decorrenza dei venti anni di lavoro editoriale, consegnato dall’assessore Germana Abbagnato, è il segno tangibile di un riconoscimento cittadino che ha un suo valore.

I ragazzi di “Abilmente uniti” che si sono esibiti, hanno vissuto un magico momento: vederli sorridere e trepidare dietro le quinte, gustare la gioia dei loro volti non ha prezzo e scusate se tutto questo è roba da poco.

Mi scrollo facilmente di dosso le maldicenze e le offese che mi vengono rivolte da chi vive la frustrazione dell’impotenza sociale, che all’indomani dello spettacolo si arma di macchina fotografica per cercare di cogliere un possibile graffio nell’arco normanno.

Parliamo dell’Arco Normanno, il monumento non è stato affatto deturpato, né ha costituito oggetto di feticismo come vogliono far credere gli stoici di propaganda politica. Anzi dirò di più, l’Arco Normanno è stato il documento artistico rappresentativo della città di Mazara, proprio per la sua avvenenza culturale. Le fontane pirotecniche, fredde, che lo hanno irradiato senza ricaduta di fiamme, sono state consentite dalla Sovrintendenza ai Beni culturali e ambientali con autorizzazione documentata, così come i tecnici della stessa Ditta Pirotecnica Castelli hanno collocato con dovizia di cura e competenza gli addobbi senza intaccare o scalfire il monumento (autorizzazione a procedere nota prot. N. 3620 del 17/07/2019). Mi rivolgo ai millantatori che su facebook hanno manifestato perplessità, incredulità e grande maleducazione con lo scopo di scavare nel loro marciume mentale per trovare un presunto gesto inconsulto.

In riferimento all’albero che si affaccia sull’Arco Normanno … non intralciava di certo lo spettacolo, per l’occasione essendo gli operai in corso d’opera, mi è stato chiesto di eliminare il ramo pendente e il secco che avrebbero potuto costituire un pericolo per la pubblica incolumità, come è avvenuto l’inverno scorso quando si è staccato un ramo senza per fortuna arrecare danno a persone. Per alcuni l’eliminazione di un ramo pendente è molto di più dello scempio di un intero albero volutamente ucciso sul Lungomare Mazzini!!!.

Ai signori consiglieri in cerca sempre di vana gloria, sottolineo che la mattina seguente all’evento, la piazza Mokarta è stata sgombrata e se qualche bandierina ancora reduce dalla manifestazione giaceva a terra, di lì a poco l’area utilizzata sarebbe stata ripulita dagli addetti ai lavori della raccolta materiale residuale. Ma vi rendete conto, mi chiedo, degli interventi tempestivi che urgono in città relativi alla salvaguardia del patrimonio artistico ed ambientale (uno fra tutti, vi rammento, i mosaici andati distrutti del sito di San Nicolò regale e della fatiscenza della stessa struttura)!!!!! .

Ancora una volta voglio ribadire che il progetto “Semplicemente meraviglioso” di cui sono l’ideatore e con presunzione, è stato reso possibile grazie al lavoro sinergico e raffinato di numerose persone professioniste alle quali va il plauso e l’encomio di tutti i presenti che hanno apprezzato; un grazie particolare al TEAM che mi ha coadiuvato, alle ASSOCIAZIONI che hanno consentito la realizzazione dello spettacolo in piena sicurezza e nel rispetto delle norme civiche. Ringrazio l’Associazione Misericordia per il piano sanitario, l’Associazione Unione Nazionale Arma Carabinieri che ha organizzato l’evento con un lavoro sinergico ed instancabile, a cui faccio un plauso particolare, l’ingegnere Giacomo Marino per il piano emergenza e sicurezza, l’amministrazione comunale che mi ha garantito i servizi necessari, le numerose attività commerciali che hanno accolto con entusiasmo la proposta del nuovo evento e ne hanno permesso la realizzazione; tra l’altro ogni sponsor acquisito veniva immortalato su facebook e portato a conoscenza della cittadinanza; ringrazio i mazaresi, miei concittadini, che come sempre credono in me e si affidano senza preconcetti, ma anche i benpensanti che sono solo degli illusi ai quali forse sarebbe necessario fornire un paio di buone lenti per potere vedere oltre il loro stesso limite.

Comunicato stampa