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Grave carenza di personale amministrativo e contabile al carcere di Trapani

La denuncia della Uilpa Trapani: “Situazione vicina al collasso. Intervengano gli organi competenti”

“La dotazione di organico del personale amministrativo e contabile è assolutamente inadeguata e insufficiente se rapportata alla
presenza attuale di 550 detenuti, numero destinato ad aumentare con la prevista apertura di altri padiglioni detentivi (fino ad un totale di 650 ristretti), facendo divenatare così l’istituto trapanese il secondo Istituto Penitenziario della Regione Sicilia, dopo il Pagliarelli di Palermo”.

Lo afferma la segretaria generale della Uilpa Trapani Gioacchina Catanzaro che ha incontrato, insieme al Segretario generale Uilpa Sicilia Alfonso Farruggia, i lavoratori delle Funzioni centrali (Civili Ministero Giustizia) in servizio all’’Istituto penitenziario trapanese, per affrontare le problematiche di organico del personale.

“Il segretario regionale Farruggia – afferma Catanzaro -, ormai da tempo impegnato in una campagna di sensibilizzazione negli uffici del pubblico impiego sullo stress correlato al lavoro, ha sensibilizzato i lavoratori presenti all’assemblea sul grave problema ormai diventato patologico in tutti gli uffici della pubblica amministrazione. Abbiamo, dunque, avuto modo di ascoltare i lavoratori, mortificati da un’amministrazione che da troppi anni ormai è sorda alle segnalazioni e alle richieste dei propri dipendenti. Un ambiente di lavoro sereno e sano, che dispone di adeguate risorse umane, in strutture sicure fanno sì che i lavoratori possano dare un apporto lavorativo migliore, giusto e più dignitoso”.

Già nello scorso mese di marzo, la Uilpa assieme ad altre organizzazioni sindacali aveva denunciato la grave situazione della inadeguatezza pianta organica, con nota inviata al Uffici centrali di Roma e Palermo, nota ad oggi rimasta non attenzionata.

La segretaria Uilpa prosegue sottolineando che “i pensionamenti, le poche risorse umane, il mancato adeguamento delle dotazioni organiche hanno portato l’Istituto penitenziario di Trapani al collasso, e di certo non si intravvede un futuro roseo. Si prevede, infatti, solo l’assegnazione di due unità di funzionari contabili con il concorso già espletato, applicando l’attuale insufficiente pianta organica (correlata alla precedente capienza di 286 ristretti), che invece va assolutamente ampliata per renderla rispondente alle dimensioni attuali dell’istituto. Nulla si è visto fino ad adesso e nulla si intravede come impegno da parte della precedente e dell’attuale direzione dell’Istituto ai fini dell’adeguamento della dotazione di organico, del Personale civile, amministrativo e contabile, unica soluzione per ristabilire la giusta condizione per la gestione dei servizi indispensabili della Casa circondariale di Trapani, necessari anche al comparto della sicurezza”.

“La Uilpa – conclude Gioacchina Catanzaro - denuncia fortemente l’esigenza di iniziative urgenti da parte degli organi competenti: Direzione della struttura, Provveditorato amministrazione penitenziaria di Palermo, Capo del dipartimento Amministrazione Penitenziaria di Roma e del Ministro della Giustizia, riservandosi di concordare anche con le altre sigle rappresentative azioni di protesta e di agitazione del personale”.

Comunicato stampa