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Regione: Sedici aziende siciliane premiate alla Fiera Golosaria

Successo strepitoso per la Sicilia alla quattordicesima edizione di Golosaria, la manifestazione milanese vetrina per le tendenze del mondo delle eccellenze enogastronomiche, che oltre ad una massiccia presenza ha visto ben sedici aziende del gusto premiate nel settore dell’innovazione.

La consegna del premio all’innovazione si è svolta nella giornata clou della manifestazione enogastronomica, domenica, e a premiare i siciliani è stato direttamente Paolo Massobrio, critico gastronomico e patron di Golosaria.

Il premio all’innovazione è arrivato per l’azienda rosolinese Aruci che ha reinterpretato alcuni dolci tipici a base di sesamo di Ispica e mandorle siciliane, Bonsicilia di Acireale per le sue confetture a base di arance e curcuma, la Bacchus di Salemi e il suo elisir ‘Chiaro di Luna’, l'azienda Cancemi, custode dell'antico grano siciliano ‘Perciasacchi’ e sempre nel campo della varietà dei grani antichi la Molini del Ponte di Castelvetrano e la Riggi di Caltanissetta. L’azienda Caraci con i suoi prodotti a base di pistacchio di Bronte, il panificio Gitto dalla provincia di Messina con il ‘biscotto di Cuddurra’, riconoscimento anche per il succo di melograno della Pomel di Marsala e l’azienda agricola Tudia di Petralia Sottana in provincia di Palermo, il gelo di fichi d’india della Monil di Bronte non ancora sbarcato sul mercato. Riconoscimento per l’innovazione per il paniere alimentare del distretto dei mercati ‘la Vucciria”, per il packaging dell’olio dell’azienda agricola Centonze della provincia di Trapani e per l’originale contenitore da asporto per arancini della Cerere Fattore siculo di Adrano. Tra i premiati anche la selezione di mandorle della Loman di Cassibile e la valorizzazione dell’oliva autoctona calamigna operata dall’azienda agricola L’oro di Calamigna di Ventimiglia di Sicilia.

All’appuntamento milanese erano presenti anche la storica torrefazione palermitana Morettino, caffè ufficiale dell’evento, e l’azienda dolciaria Fiasconaro di Castelbuono con tutti i suoi prodotti.

“Dopo la Lombardia che giocava in casa, la Sicilia è stata la regione con la presenza più numerosa e qualificata a Golosaria - ha commentato l’assessore regionale alle Attività produttive Mimmo Turano - è il segno di un settore agroalimentare dinamico e innovativo e la Regione farà tutto il possibile per incoraggiare questo trend di sviluppo”.

La presenza dell’agroalimentare siciliano è stata possibile grazie alla Regione Siciliana che tramite l’Assessorato regionale alle Attività produttive ha finanziato la partecipazione delle cinquantuno aziende dell’Isola a Golosaria.

Nota stampa