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19 Marzo, festa di San Giuseppe e del papà

Primo caso di variante sudafricana in Sicilia, allerta a Mazara: positiva anche la moglie del marittimo

Il primo caso di variante sudafricana registrato in Sicilia, come rivelato questa mattina dal Giornale di Sicilia, è un marittimo 32enne rientrato dopo due mesi di lavoro in Africa, a bordo di una nave. Il marittimo era rientrato in Italia partendo il 10 febbraio da Malabo, la capitale della Guinea Equatoriale, con un volo che ha fatto scalo ad Addis Abeba per poi atterrare a Roma il giorno dopo e infine a Palermo. Il tampone rapido, appena giunto all’aeroporto, era risultando negativo. Il 15 febbraio febbre e tosse. Anche la moglie è risultata positiva. Numerosi i casi, invece, nell’Isola, di variante inglese, come a Enna, dove, a causa dell’aumento di casi tra la popolazione scolastica, son state sospese le lezioni in presenza fino al 13 marzo.

Il sequenziamento è stato accertato dal dottor Fabio Tramuto del laboratorio di riferimento regionale del Policlinico di Palermo, diretto dal professor Francesco Vitale. L'indagine è partita grazie all'attività dell'Asp di Trapani e del dottor Stefano Giaramida, responsabile del presidio di Igiene pubblica di Salemi.

"Il sistema di tracciamento ha funzionato alla perfezione - ha spiegato il professor Vitale - I colleghi dell'Asp di Trapani sono stati molto bravi a capire che poteva esserci la variante sudafricana e sono intervenuti con celerità per bloccarne la diffusione. Anche la moglie è positiva ma è troppo presto per affermare se sia stata contagiata con la mutazione, in quanto non abbiamo ancora effettuato il sequenziamento".

Fonte: GdS.it