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WhatsApp, mai più messaggi vocali interminabili: si potranno velocizzare

La schiera degli hater dei messaggi vocali di WhatsApp è estremamente nutrita: in molti vivono con insofferenza la necessità di dover impiegare in alcuni casi anche diversi minuti per conoscere il contenuto di comunicazioni che, se trasmesse per iscritto, richiederebbero giusto qualche secondo di lettura. Una superflua perdita di tempo, in altri termini. Ebbene, la popolare piattaforma di messaggistica di proprietà di Facebook sembra avere in serbo un’importante novità. Stando a quanto riportato giovedì su Twitter dai sempre tempestivi esperti di WABetaInfo, infatti, il servizio «sta finalmente testando un’opzione per cambiare la velocità di riproduzione dei messaggi vocali».

Come Telegram

L’avverbio utilizzato da WABetaInfo ha una sua ragion d’essere: una funzione che «neutralizzi» i contatti più logorroici effettivamente su WhatsApp manca. Ne sono consapevoli in primis gli utenti della rivale Telegram, dove già dal 2018 è possibile ascoltare i messaggi vocali al doppio della velocità. Certo, a volte qualche parola può sfuggire a causa dell’audio accelerato, ma il senso del discorso resta ampiamente comprensibile. In mancanza di screenshot d’anteprima, non è tuttavia ancora chiaro se la nuova introduzione ricalcherà lo stesso identico schema o prevederà anche velocità intermedie quali 1,25 o 1,5. Si vedrà. Ignote anche le tempistiche del rollout: «Questa funzione è in fase di sviluppo – si limita a rendere noto il tweet – e sarà disponibile in un futuro aggiornamento per iOS e Android». Non resta dunque che attendere ulteriori comunicazioni in merito.

Le altre novità

L’indiscrezione non rappresenta l’unica novità del periodo per WhatsApp. Qualche giorno fa, infatti, è filtrata anche la notizia dell’arrivo delle immagini «a tempo»: come per esempio già accade con i Direct di Instagram, sarà possibile visualizzarle una volta sola, poi si autodistruggeranno. Inoltre è stato ufficialmente annunciato il rollout delle chiamate e delle videochiamate (in modalità one-to-one) su WhatsApp Desktop (l’app della piattaforma per Pc e Mac). Infine, manca sempre meno alla fatidica data del 15 maggio. Quella in cui entreranno in vigore le controverse condizioni d'uso che tanto hanno avvantaggiato proprio Telegram e gli altri competitor. Anche da qui probabilmente la volontà di colmare una lacuna – quella dei vocali a velocità aumentata – per non temere confronti. E fare un piccolo ma apprezzato regalo a milioni di utenti.

Fonte: corriere.it - Alessandro Vinci