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Mazara. Antenne 5 g. Interrogazione dei Consiglieri comunali della Dc

Interrogazione dei consiglieri comunali della Dc su antenne 5 g in data 13 novembre il gruppo consiliare Dc/ha protocollato una interrogazione volta a richiedere l’annullamento in autotutela dell’istanza di autorizzazione di una antenna 5 g da installarsi in via Napoli e a monitorare attraverso una mappatura tutte le antenne installate e da installarsi nel territorio di Mazara nonché a verificare i potenziali effetti pregiudizievoli sulla salute delle persone Porteremo avanti ogni iniziativa utile e vigileremo affinché vengano garantiti i diritti costituzionalmente previsti come quello alla salute dei nostri concittadini

L’INTERROGAZIONE

Gruppo Consiliare Dc-. Consigliera comunale Vita Maria Ippolito Consigliere comunale Aleandro Gilantei Consigliere comunale Antonio Russo

Al Signor Sindaco di Mazara del Vallo, Al Presidente del Consiglio Comunale Di Mazara del Vallo  Interrogazione a risposta scritta

Oggetto : Antenne 5g Premesso che

L’introduzione della tecnologia di telefonia mobile di quinta generazione (5G) darà luogo a nuovi scenari di esposizione della popolazione ai campi elettromagnetici a radiofrequenza che saranno emessi in bande di frequenza (694-790 MHz, 3,6-3,8 GHz e 26,5-27,5 GHz) diverse da quelle utilizzate attualmente per la telefonia mobile (da 800 MHz a 2,6 GHz).

Uno degli aspetti di particolare novità del 5G consiste nel fatto che non sarà finalizzato solo alla comunicazione tra persone, ma anche al cosiddetto “Internet delle cose”, in cui vari dispositivi wireless comunicano direttamente tra loro, utilizzando in particolare onde elettromagnetiche di frequenza appartenente alla banda 26,5-27,5 GHz indicate spesso come “onde millimetriche” anche se quest’ultime corrispondono più precisamente alle frequenze comprese tra 30 e 300 GHz (lunghezze d’onda comprese tra 1 e 10 mm).

Onde elettromagnetiche di così elevata frequenza, durante la loro propagazione, non riescono a penetrare attraverso gli edifici o comunque a superare ostacoli di guisa che vengono utilizzare, in maggiore misura rispetto alle attuali tecnologie di telefonia mobile, le cosiddette small cells.

Ciò sta comportando l’installazione di numerose antenne e questa “proliferazione di antenne” anche nel nostro territorio è una delle principali cause di preoccupazione da parte dei cittadini circa possibili rischi per la salute connessi alle emissioni elettromagnetiche del 5G.

Considerato che

Il responsabile dell’associazione Bocca Arena , facendo suo il sentimento di viva preoccupazione dei residenti della zona, ha sollecitato la politica Mazarese a verificare la correttezza dell’iter burocratico tendente all’installazione di un aantenna 5g in via Napoli ed i suoi effetti sulla salute a breve e lungo termine

Ritenuto che

Gli unici effetti sulla salute umana dei campi elettromagnetici a radiofrequenza che siano stati accertati dalla ricerca scientifica sono gli effetti a breve termine, di natura termica, dovuti a meccanismi di interazione tra i campi e gli organismi biologici ben compresi.

La possibilità di rischi per la salute a lungo termine, connessi alle esposizioni ai campi elettromagnetici a radiofrequenza a livelli inferiori a quelli raccomandati dagli standard internazionali di protezione, è stata e continua ad essere oggetto di numerosissimi studi scientifici, sia di tipo osservazionale direttamente sugli esseri umani (studi epidemiologici), sia di tipo sperimentale su animali in vivo e su cellule in vitro.

L’insieme degli studi disponibili è stato esaminato da diverse commissioni nazionali e internazionali di esperti, nel corso degli anni, al fine di valutare se l’esposizione ai campi elettromagnetici provochi danni alla salute umana. In particolare, l’Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro (IARC) ha valutato nel 2011 le evidenze scientifiche sulla cancerogenicità dei campi elettromagnetici a radiofrequenza emessi dai telefoni cellulari, da antenne radiotelevisive e antenne fisse per telefonia cellulare, nonché da apparecchiature di notevole potenza usate in ambito industriale.

Due recenti studi sperimentali su ratti e topi da laboratorio condotti dal National Toxicology Program (NTP) negli USA e dall’Istituto Ramazzini in Italia forniscono evidenza a supporto dell’ipotesi di cancerogenicità dei campi elettromagnetici a radiofrequenza, pur se con alcune limitazioni e difficoltà interpretative. Entrambi gli studi evidenziano un incremento di un particolare tipo di neoplasia (schwannoma cardiaco) tra gli animali esposti rispetto ai non esposti, mentre non viene evidenziato alcun eccesso per quanto riguarda i numerosi altri tipi di tumore esaminati.

Questi due nuovi studi forniscono evidenze sicuramente importanti, e forniscono indicazioni per ulteriori ricerche al riguardo.

Ciò premesso, considerato e ritenuto

Interrogano Il Sindaco e la giunta comunale al fine di attivare gli uffici preposti affinché annullino in autotutela l’autorizzazione concessa per silenzio assenso relativa all’istanza di autorizzazione di un’antenna 5g in via Napoli atteso che l’antenna da installarsi ricadrebbe in un piano parco territoriale f6 e che per giurisprudenza consolidata il “favor assicurato alla diffusione dell’infrastrutture a rete della comunicazione elettronica non consente , tuttavia, di derogare alle discipline poste a tutela degli interessi differenziati come quello naturalistico-ambientale”.

Al fine di effettuare una mappatura delle antenne presenti nel territorio e di monitorare gli effetti pregiudizievoli sulla salute dei cittadini.

Mazara del Vallo 13 Novembre 2024

I Consigleri Vita Maria Ippolito, Aleandro Gilante, Antonio Russo