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Il caso della Chiesa San Francesco chiusa a Mazara

(Sabato 23 Febbraio 2019)
A Mazara del Vallo la chiesa di San Francesco chiude per qualche settimana lasciando i fedeli nello sconforto e nella rabbia.

Questa è la cornice, la storia da raccontare è un’altra: quella fatta da una comunità che si racconta e che mostra forte l’affetto rassicurante al parroco della chiesa. Don Nicola Misuraca serve messa da oltre trenta anni, non applica nessun tariffario, della carità ha fatto il suo mantra, ai fedeli non chiede nulla, solo libere offerte.

Un prete rivoluzionario, che nella sua ultima messa si è emozionato. I cittadini si sono ritrovati accanto a lui, hanno gridato “Vergogna”, quasi ad indicare che dietro la chiusura della chiesa ci sia ben altro. La questione nasce da alcuni arredi presenti a San Francesco, da molti indicata come la chiesa più bella della Sicilia, tali arredi non potevano stare lì dove erano, posizionati vicino l’abside, tanto che Curia e Soprintendenza ne hanno chiesto la consegna e rimozione.

Da lì una serie di misteri, sia Don Misuraca che i fedeli più vicini a lui dicono di non conoscere le carte.

Il dato inconfutabile è che lunedì, 18 febbraio, la chiesa di San Francesco ha avuto una presenza di fedeli non indifferente, durante l’omelia don Misuraca ha ricordato: “E’ l’ ultima messa della mia vita, è il giorno più triste della mia vita. Questa non è una chiesa morta, è il cuore di Mazara”. E poi sugli arredi ha sottolineato: “Nessuno mi ha detto di toglierli, se me lo avessero detto lo avrei fatto. Quale è il mio peccato? Cosa sono io, un lebbroso?”.

Gli applausi sono stati tantissimi per don Nicola Misuraca, una comunità attonita per la decisione della Diocesi ma anche arrabbiata, le signore non smettono di dire ai microfoni: “Noi vogliamo don Nicola, ci sentiamo abbandonati senza di lui, la chiesa siamo noi, questa comunità”.

Dalla Diocesi fanno sapere che la chiesa resterà chiusa, per dei lavori, solo per quindici giorni.

E’ evidente, però, come alla sua riapertura non sarà più presente la figura spirituale di don Misuraca.

[Fonte: www.tp24.it]