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Mazara del Vallo: Guardia Costiera sequestra circa 10 tonnellate di pesce spada

La Guardia Costiera di Marsala conclude le opere di bonifica e sequestra oltre 100 sistemi di ormeggi abusivi

Ieri, 17 ottobre, si sono concluse le operazioni di bonifica dei fondali nel litorale del comune di Petrosino (TP), che hanno permesso di rimuovere e porre sotto sequestro oltre 100 corpi morti in cemento ed un vero e proprio reticolato di cavi di grosse dimensioni, per oltre 250 metri, abusivamente collocati sul pubblico demanio marittimo.

L’attività è stata eseguita a completamento di quella già avviata nel mese di settembre ed ha permesso di liberare e restituire alla libera fruizione dei bagnanti una grossa fetta dello specchio acqueo del lungomare Biscione. Il personale della Guardia Costiera di Marsala, coadiuvato da uomini e mezzi messi a disposizione dalla locale Amministrazione Municipale che, ancora una volta, ha offerto il suo prezioso contributo.

I sistemi abusivi erano costruiti in maniera rudimentale e nei modi più disparati - ruote di camion, cassette di plastica ecc - e collocati in spezzo alla normativa ambientale ed in generale al buon senso oltre che all’ecosistema.

Durante l’attività, sono stati rimossi i rifiuti presenti sul fondale (bottiglie di plastica utilizzate come gavitelli segnalanti, paletti in ferro ecc.), ed è stato ritrovato anche un attrezzo da pesca rudimentale comunemente noto come “angamello”, probabilmente abbandonato durante le attività di strascico, ma che continuava a costituire pericolo per le specie ittiche che restavano intrappolate in questa che era divenuta ormai una rete fantasma (fenomeno del ghost-fishing).

Si auspica che gli sforzi tutt’ora messi in campo, uniti al buon senso collaborativo della cittadinanza tutta, possano mettere fine all’incivile fenomeno dell’ormeggio selvaggio a discapito dei fruitori del pubblico demanio marittimo dell’ecosistema marino. Proseguiranno le indagini lungo tutta la fascia costiera di giurisdizione a tutela del mare e dell’ambiente altresì assicurando alla giustizia i responsabili degli abusi.

Marsala, 18 ottobre 2019

Comunicato stampa