La ricerca è stata condotta dal centro Altamedica di Roma e sottoposto al Journal of Medical Virology. E’ il "primo studio scientifico di esclusione della sede di contagio", spiega il direttore scientifico di Altamedica, Claudio Giorlandino.
"Infatti benchè non sia possibile stabilire dove ci si contagi giacchè i comportamenti, movimenti e contatti della popolazione siano estremamente vari ed i contagiati possano essere stati infettati in un numero indefinito di luoghi od occasioni anche contingenti od occasionali, è invece estremamente semplice, deduttivamente, verificare le sedi di frequentazione ed escludere quelle dove la popolazione dei positivi non vi si sia recata nei 10/15 giorni precedenti il riscontro del virus nel loro tratto respiratorio superiore", aggiunge.
Fonte: GdS.it