Il professor Bruno Cacopardo, membro del Cts regionale, precisa che la "variante del virus comporta un lieve impatto epidemiologico e clinico traducendosi in una maggiore contagiosità, ma mantenendo comunque una medesima intensità di sintomatologia rispetto al ceppo ordinario".
Da inizio gennaio ad oggi, dopo il primo caso diagnosticato su un passeggero proveniente da Londra atterrato all’aeroporto Falcone e Borsellino, nei 4 laboratori di riferimento regionale in grado di sequenziare il virus (due a Palermo, uno a Catania e l’altro a Messina) sono emersi 83 soggetti contagiati dalla mutazione inglese del SarsCov2, di cui 79 individuati al Crq e all’Istituto zooprofilattico di Palermo, e tra questi risultano 53 residenti nel Siracusano.
Fonte: GdS.it