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AstraZeneca, l'Aifa vieta l'utilizzo del vaccino in tutta Italia: stop anche in Germania e Francia

L’Aifa ha deciso di estendere «in via del tutto precauzionale e temporanea, in attesa dei pronunciamenti dell’Ema», il divieto di utilizzo del vaccino AstraZeneca Covid19 «su tutto il territorio nazionale». Tale decisione, spiega l’Agenzia, «è stata assunta in linea con analoghi provvedimenti adottati da altri Paese europei. Ulteriori approfondimenti sono attualmente in corso». L’Aifa, «in coordinamento con Ema e gli altri Paesi europei, valuterà congiuntamente tutti gli eventi che sono stati segnalati a seguito della vaccinazione».

L’Agenzia del Farmaco «renderà nota tempestivamente ogni ulteriore informazione che dovesse rendersi disponibile, incluse le ulteriori modalità di completamento del ciclo vaccinale per coloro che hanno già ricevuto la prima dose». Aifa comunica che renderà nota tempestivamente ogni ulteriore informazione che dovesse rendersi disponibile, «incluse le ulteriori modalità di completamento del ciclo vaccinale per coloro che hanno già ricevuto la prima dose».

«C’è stata una sospensione perché diversi paesi europei, tra cui Germania e Francia, hanno preferito sospendere in presenza di alcuni recentissimi e pochissimi casi di eventi avversi in donne e giovani, e ciò ha suggerito uno stop di verifiche prima di ripartire. A giorni attendiamo EMA e poi vedremo meglio i numeri che saranno analizzati nei prossimi giorni». Lo ha affermato a Radio capital il direttore generale dell’Aifa Nicola Magrini, che ha aggiunto: «Chi ha già fatto il vaccino può e deve restare sicuro. Io mi sento di dire il vaccino è sicuro, anche avendo rivisto tutti i dati».

Giovedì il responso dell'Ema

L’indagine dell’Ema è proseguita nel fine settimana e nei prossimi giorni verrà condotta un’analisi rigorosa di tutti i dati relativi agli eventi tromboembolici. Lo rende noto l’Agenzia europea per i medicinali. «Gli esperti stanno esaminando in dettaglio tutti i dati disponibili e le circostanze cliniche che circondano casi specifici per determinare se il vaccino potrebbe aver contribuito o se è probabile che l’evento sia stato dovuto ad altre cause», spiega. «Il comitato per la sicurezza dell’Ema (Prac) esaminerà ulteriormente le informazioni domani (martedì) e ha convocato una riunione straordinaria giovedì 18 marzo per concludere le informazioni raccolte e qualsiasi ulteriore azione che potrebbe essere necessaria», ha annunciato l’Agenzia.

Speranza: “Fiducia che l’Ema faccia presto chiarezza”

La decisione della sospensione delle somministrazioni del vaccino è stata assunta dopo un colloquio tra il Presidente del Consiglio Mario Draghi e il ministro della Salute Roberto Speranza. Durante la giornata Speranza ha avuto colloqui con i ministri della Salute di Germania, Francia e Spagna. Lo spiegano fonti del ministero della Salute. «Le scelte compiute e condivise oggi dai principali Paesi europei su Astrazeneca sono state assunte esclusivamente in via precauzionale in attesa della prossima decisiva riunione di Ema. Abbiamo fiducia che già nelle prossime ore l’agenzia europea possa chiarire definitivamente la questione», afferma il Ministro della Salute.

Lo stop in Germania

Anche la Germania ha deciso di sospendere le vaccinazioni con AstraZeneca. Il ministero della Salute tedesco segue così l’indicazione del Paul Ehrlich Institut, che in via precauzionale consiglia «ulteriori approfondimenti» in relazione ai nuovi casi di trombosi che si sono verificati. Nei giorni scorsi Berlino aveva criticato invece lo stop danese e finlandese. «Conosciamo la portata di questa decisione che non è stata presa a cuor leggero. Ma è una decisione fattuale e non politica», ha detto il ministro Spahn. «È una decisione presa per pura cautela. Per mantenere la fiducia nel vaccino dobbiamo dare ai nostri esperti il tempo di verificare i nuovi casi e «sgomberare il campo da eventuali rischi», ha continuato. «Deve essere chiaro - ha aggiunto - che anche non vaccinare comporta dei rischi».  Se le verifiche sgombreranno il campo dai dubbi rilevando che non vi sia nesso di causalità con i casi di trombosi, «si potrà riprendere a vaccinare con

AstraZeneca». «L'Ema dovrà stabilire se e come le nuove conoscenze abbiano effetto sull'autorizzazione del vaccino», ha poi aggiunto. Spahn ha spiegato che la decisione di sospendere AstraZeneca è stata presa «sulla base delle nuove indicazioni dell’Istituto Paul Ehrlich, alla luce dei nuovi casi di trombosi».

Vaccinazioni bloccate anche in Francia

Analoga decisione in Francia, dove il presidente Emmanuel Macron ha annunciato la sospensione delle vaccinazioni con AstraZeneca, in

attesa del parere dell’Ema, l’agenzia europea del farmaco.  «La decisione che è stata presa - ha detto Macron rispondendo a una domanda sull'annuncio della sospensione di AstraZeneca da parte di Berlino - in conformità con la nostra politica europea, è di sospendere per precauzione la vaccinazione con AstraZeneca, sperando di riprenderla il più rapidamente possibile se il parere dell’Ema sarà favorevole». Macron ha parlato da Montauban, nel sud del Paese, al termine del vertice franco-spagnolo, al fianco del premier Pedro Sanchez.

La sospensione in Olanda

L’Olanda, che ieri sera ha sospeso la somministrazione del vaccino contro il coronavirus di AstraZeneca per due settimane, ha segnalato 10 casi sospetti di trombi in pazienti che avevano ricevuto il siero. Lo riferisce l’agenzia del farmaco olandese, la quale ha spiegato di aver ricevuto segnalazioni di trombosi o embolie in persone alle quali era stato inoculato il vaccino di AstraZeneca ma nessun caso di abbassamento della concentrazione di piastrine, come segnalato invece in Danimarca e Norvegia. Il ministro della Salute, Hugo de Jonge, ha affermato che è «saggio premere il pulsante 'pausa' come precauzione». «La questione cruciale è se quanto segnalato è avvenuto dopo o a causa del vaccino», ha aggiunto de Jonge in una nota, «non dovrebbero esserci dubbi sui vaccini». Si tratta di un duro colpo per la campagna vaccinale olandese, che stava guadagnando ritmo dopo essere partita con grande lentezza, ultima tra i Paesi Ue. A causa della decisione del governo, sono stati cancellati gli appuntamenti di 289 mila cittadini che avrebbero dovuto ricevere il vaccino di AstraZeneca.

Divieto anche in Spagna

La Spagna sospenderà per 15 giorni la somministrazione del vaccino anti-Covid di AstraZeneca a titolo «precauzionale», fino a quando l’Agenzia del farmaco europea (Ema) non avrà determinato se ci sono correlazioni con la morte di una trentina di persone. Lo ha deciso il ministro della Salute, Carolina Darias, sottolineando che «in Spagna sono state somministrate 939.534 dosi di AstraZeneca e si è verificato un solo caso di trombosi, ma abbiamo deciso di interrompere la vaccinazione per precauzione». Sono diversi i Paesi - non solo in Europa - che hanno preso la medesima decisione.

Gli altri Paesi

Austria: l’8 marzo Vienna è la prima ad annunciare lo stop di un lotto del vaccino di AstraZeneca alla luce della morte di un’infermiera di 49 anni a causa di gravi disturbi emorragici alcuni giorni dopo essersi sottoposta all’inoculazione. Estonia, Lettonia e Lituania, con Lussemburgo: anche loro bloccano lo stesso lotto, che contiene un milione di vaccini ed è stato distribuito in 17 Paesi. Danimarca: è la prima in Europa a sospendere l’uso del vaccino di AstraZeneca come precauzione per timore di trombi nelle persone vaccinate. Norvegia e Islanda: seguono la decisione di Copenaghen, lo stesso giorno. Bulgaria: sospende l’uso del vaccino mentre indaga la morte di una donna con diverse patologie pregresse che di recente aveva ricevuto il siero. L’autopsia non trova nessuna correlazione e da una prima indagine sembra sia deceduta per infarto. Thailandia: i timori si espandono al di fuori dell’Europa e Bangkok decreta lo stop, impedendo anche al premier Prayut Chan-O-Cha di sottoporsi alla prima dose. Repubblica Democratica del Congo: il Paese africano si apprestava ad avviare la campagna di vaccinazione quando ne ordina il rinvio a titolo precauzionale. Irlanda: si aggiunge anche lei alla lista. Indonesia: Giacarta ritarda l’avvio della campagna vaccinale in attesa dei risultati dell’indagine dell’Oms.

L'Oms: "Niente panico, AstraZeneca va utilizzato"

I Paesi dovrebbero continuare ad utilizzare il vaccino AstraZeneca. Lo ha detto il capo scientifico dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms), Soumya Swaminathan. «Non vogliamo che la gente vada nel panico e, per ora, raccomandiamo ai Paesi di continuare a vaccinare con AstraZeneca», ha affermato Swaminathan in una conferenza stampa.

Fonte: GdS.it