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Don Giuseppe Alcamo... Francesco: dono inaspettato per la Chiesa e per l’Umanità

Sono passati otto anni da quella sera in cui il Vescovo di Roma, appena eletto, si è inchinato davanti al Popolo di Dio, raccolto in ogni dove, chiedendo di essere benedetto, e solo dopo ha pregato su di noi perché la stessa benedizione ci raggiungesse. Dentro questo mondo, il Papa e tutti i cristiani sotto la stessa benedizione, per vivere nella stessa logica e con lo stesso stile!

Da questo primo atto, abbiamo subito percepito che lo Spirito aveva scelto un Papa che concepiva il suo ministero come “catechista” della Chiesa universale; con fare semplice, familiare, affettuoso, inzuppato di fede, ci ha fatto pregare con le preghiere di famiglia, quelle che abbiamo imparato in braccio alle nostre mamme, quelle che aprono e chiudono la giornata dei piccoli e dei semplici.

Credo di non esagerare nel dire che quella sera, del 13 marzo 2013, per assonanza, abbiamo sperimentato lo stesso stupore di Pietro e degli altri Apostoli quando nella stanza al piano superiore, prima di portare a compimento la sua missione, il Maestro si cinse i fianchi e cominciò a lavare i piedi ai suoi discepoli.

A partire da quella sera, tutto il magistero del Papa, venuto “dalla fine del mondo” ma di origini italiane, offre alla Chiesa la possibilità di rileggere la sua vita, per riappropriarsi con maggiore consapevolezza di ciò che in modo prioritario le appartiene.

Al di là delle singole riforme, Papa Francesco sta aiutando la Chiesa ad acquisire un nuovo atteggiamento di fondo che punta sull’essenziale, in uno spirito di riconciliazione allargato dall’abbraccio della misericordia.

Sull’onda lunga del Vaticano II, in continuità con il ministero dei Papi postconciliari, Francesco testimonia una Chiesa che non reputa vergognoso chiedere perdono, perché sa che solo chiedendo perdono può aprire nuovi varchi di dialogo e di amicizia; solo chiedendo perdono può inoltrarsi, senza retorica, in discorsi e relazioni che promuovano la pace e la concordia tra i popoli e le nazioni; solo imparando a chiedere perdono la Chiesa può offrire il perdono di Dio, di cui ogni uomo ha bisogno.

Grazie, grazie ancora amato Papa Francesco, il Signore ti mantenga a lungo a guida storica della Sua Chiesa.

Don Giuseppe Alcamo