“Non è più tollerabile – afferma - il ritardo accumulato e non si può giustificare il danno arrecato alla forza lavoro che dopo avere reso le prestazioni che generano questi diritti vengono calpestati in sfregio ad ogni elementare buon senso che dovrebbe accompagnare anche una mediocre governance della cosa pubblica. Diffidiamo chi di dovere ad adempiere con sollecitudine al pagamento di quanto dovuto e soprattutto di quanto contrattato e concordato in sede di delegazione trattante con la parte pubblica.
E aggiunge: “Abbiamo sottoscritto due preintese che dovevano poi essere ratificate in giunta essendo parte centrale della procedura e cioè del nuovo contratto integrativo aziendale. In due momenti diversi abbiamo sottoscritto la pietra miliare del fondo e siamo certi che sia stato oggetto dei successivi passaggi burocratici senza i quali tutto sarebbe vanificato. Scongiuriamo che tale dilettantismo assimilabile alla più comune ignoranza non alberghi al comune di Mazara del Vallo e che una nefandezza del genere non si ritorcerà nei confronti dei lavoratori. Siamo pronti a proclamare lo stato di agitazione e chiedere l’intervento della prefettura per dirimere questa gravissima situazione di stallo. Confidiamo in ultimo in uno ravvedimento di orgoglio affinché si possa chiudere il pregresso e cominciare a discutere il fondo del 2021”.
Comunicato stampa