Il Fratino è tutelato dalla Convenzione di Berna sulla conservazione della vita selvatica dell’ambiente naturale, dalla Convenzione di Bonn sulla conservazione delle specie migratorie appartenenti alla fauna selvatica, dalla Direttiva CEE 79/409 “Uccelli” e dalla Legge n. 157/92 sulla tutela della fauna omeoterma.
In Europa la specie registra un consistente decremento che si riscontra anche in Italia. Le cause sono da ricercarsi nella continua perdita di habitat (erosione della costa e urbanizzazione), nel disturbo antropico (turismo balneare, pulizie meccaniche della spiaggia, raccolta di molluschi, pesca sportiva), nonché nella predazione dei nidi da parte di mammiferi (ratti, volpi, cani e gatti vaganti) e uccelli (gazze, cornacchie grigie, gabbiani reali).
Attraverso la Rete WWF Fratino, i nostri volontari sono presenti praticamente in tutte le regioni costiere per monitorare le spiagge, identificare e proteggere i nidi, informare i Cittadini su come contribuire alla sua tutela.
Nel corso delle attività di monitoraggio del litorale, si è potuto constatare anche lo stato della flora e della fauna del Biotopo pluriprotetto. Il sito, ricco ancora di splendide fioriture primaverili e ben frequentato da Aironi, Fenicotteri rosa e Cavalieri d'Italia, mostra tuttavia i segni inequivocabili di un crescente degrado. Un degrado più volte segnalato alla Civica Amministrazione, sia dal WWF che da altre Associazioni. Segnalazioni e proposte ancora in attesa di riscontro. Si auspica che con l'approssimarsi della nuova stagione estiva, si apra un confronto serio e costruttivo sulle varie questioni inerenti il territorio. La questione ambientale, infatti, ed in particolare la tutela della biodiversità, non è più questione rinviabile, ne vicenda secondaria da poter essere confinata a margine dell' agenda del fare.
Comunicato stampa