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Mazara. Lettera aperta di Partecipazione Politica ai partiti, ai movimenti e ai sindaci della provincia di Trapani a difesa dell'acqua pubblica

L'edizione palermitana di Repubblica del 6 novembre scorso ha finalmente acceso i riflettori sulla pericolosa mossa del Governo Regionale che con un disegno di legge a firma del Presidente Musumeci e dell'Assessora Baglieri intende riportare in Sicilia l'ombra della privatizzazione dell'acqua superando di fatto l'attuale normativa finora applicata solo in parte. Il DDL in questione ha come obiettivo l'istituzione di un unica autorità idrica siciliana e l'appiattimento delle tariffe su scala regionale.

Su questo argomento il nostro gruppo politico è già intervenuto più volte mettendo in guardia sulla possibilità che la Regione volesse centralizzare la gestione dei servizi idrici locali escludendo le popolazioni e i Comuni dal governo di una risorsa così importante come l'acqua, già sottoposta ad un parziale ma progressivo processo di privatizzazione dopo l'istituzione della SPA Sicilacque, partecipata per il 30% dalla Regione e in mano, per le restanti quote, alla multinazionale francese Veolia.

Per i cittadini di Mazara del Vallo – Comune che finora gestisce in autonomia e con criteri pubblici le risorse idriche – questo provvedimento rappresenterebbe una vera e propria stangata.

Durante la seduta di Consiglio Comunale aperta dello scorso 28 maggio abbiamo già anticipato le volontà del Governo Regionale e proposto, ottenendo il consenso unanime di tutto il consesso civico mazarese, un'ordine del giorno e una mozione per difendere la gestione partecipata e pubblica dei servizi idrici. Inoltre la presenza del nostro Sindaco nell'ATI di Trapani è stata da stimolo per intraprendere il percorso di redazione del Piano d'Ambito e di istituzione di una Azienda Speciale Consortile, gestore unico inquadrato nel diritto pubblico.

Adesso che il Governo Regionale è stato smascherato chiediamo alle segreterie locali e provinciali di PD e M5S, partiti già schierati contro il DDL Baglieri, nonché ai movimenti politici e civici sensibili al tema dell'acqua pubblica di associarsi a questa nostra battaglia portando all'attenzione di tutti i propri eletti nei Comuni dell'ATI Trapani i documenti promossi da Partecipazione Politica.

Inoltre chiediamo ai Sindaci dell'ATI Trapani eletti nelle coalizioni appoggiate da PD, M5S e Cento Passi per la Sicilia di impegnarsi ad accelerare la redazione del Piano d'Ambito idrico e di votare la scelta di una Azienda Speciale Consortile come gestore unico del servizio idrico integrato in provincia di Trapani.

A tal proposito organizzeremo nei prossimi giorni a Mazara del Vallo un'assemblea degli amministratori per guidare in provincia di Trapani un percorso a difesa di una gestione partecipata e pubblica dell'acqua.

IL COORDINAMENTO DEL GRUPPO

CIVICO PARTECIPAZIONE POLITICA