«Donare è una scelta di vita che può salvare altre vite, è un atto di generosità e di solidarietà verso gli altri. Ognuno di noi è chiamato a fare la propria parte con responsabilità, senza donazione non può esserci nessun trapianto. L’impegno di tutti è quello di sensibilizzare i cittadini a donare e a dare le giuste informazioni. Donare è un gesto spontaneo, anonimo e gratuito che rende felice chi lo fa ma anche chi lo riceve».
Lo dichiara il
dottore Giorgio Battaglia, coordinatore del CRT Sicilia, a seguito della
notizia riportata nei giorni scorsi sugli organi di stampa, sulla email
ricevuta dalla signora Marina Fontana, moglie di un donatore, che viene
ringraziata da un uomo che ha ricevuto gli organi del marito 10 anni fa.
«Per far fronte
alle aspettative di conoscenza dei riceventi
d'organo che si sviluppano nei familiari dei donatori, legate alla
ricerca di senso rispetto al dolore della morte – spiegano le psicologhe del CRT
Valentina Fiorica e Rita Faso, che si occupano del servizio dei familiari in
lutto - il CRT Sicilia attraverso il Servizio di Supporto al Lutto prende in
carico le richieste dei familiari garantendo la possibilità sia di un lavoro
psicologico volto all'elaborazione della perdita e del valore del dono fatto
alla comunità, sia la possibilità di conoscere nel tempo e nel rispetto
dell'anonimato lo stato di salute dei riceventi. Al contempo anche i riceventi – aggiungono - vivono
un tempo di lutto e di riadattamento alla vita ed è pertanto necessario
preservare, proprio nel rispetto dell'anonimato, l'esperienza del legame
psicologico che si instaura tra il ricevente e il suo donatore a seguito del
processo di donazione e trapianto. Donare gli organi attraverso una scelta consapevole – concludono le
psicologhe - è un'esperienza che crea legami con la comunità e non con il
singolo, legami di gratuità che, proprio per questa natura, continueranno ad
esistere preservando il loro valore anche in assenza di un incontro».
Ufficio Stampa
CRT Sicilia
Mariella
Quinci