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All'alba terremoto di magnitudo 4.1 al largo di Trapani

Mazara. Continua il percorso formativo degli allievi dell’I.C. “G. Grassa” per lo sviluppo e la diffusione della cultura della legalità

Continua il percorso formativo degli allievi dell’I.C. “G. Grassa” per lo sviluppo e la diffusione della cultura della legalità. Un’altra tappa del Progetto d’Istituto “Genere Umano, itinerari di uguaglianza e legalità”, finanziato dalla Regione Sicilia, si è infatti svolta questa mattina in occasione della “XXIX Giornata della Memoria e dell'Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie”. Due rappresentanze degli alunni delle classi terze della Scuola secondaria di primo grado hanno visitato l’una il Museo della Mafia e Officina della Legalità di Salemi, l’altra i luoghi-simbolo dell’antimafia civile della città di Palermo.

A Salemi, gli allievi tramite la visita alle installazioni autorizzate, hanno potuto ripercorrere la storia dell'organizzazione criminale attraverso le originali "cabine elettorali" che ne raccontano gli eventi cruciali. La visita di un "museo" della mafia evoca l'auspicio che di questa si possa parlare come di un fenomeno ormai estinto. L'uscita didattica è stata anche l'occasione per visitare gli edifici monumentali, i preziosi altari di San Giuseppe ed il centro storico della città di Salemi.

A Palermo, in contemporanea con la mobilitazione degli altri istituti scolastici di ogni e grado delle nove province dell’Isola, gli allievi accompagnati da alcuni docenti e dalla Dirigente, dott.ssa Mariella Misuraca, partendo da piazza Verdi e guidati da due mediatrici culturali dell’associazione antimafia Addiopizzo, hanno seguito un percorso che si è dipanato attraverso le vie e i luoghi simbolici della lotta alla criminalità organizzata tra cui piazza della Memoria, nei pressi del tribunale di Palermo, la Cattedrale dove si è discusso di mafia e Chiesa, con un focus sulla figura di un sacerdote che ha fortemente combattuto il fenomeno mafioso nel suo territorio, Brancaccio, ossia Padre Pino Puglisi. Durante il tour le mediatrici culturali si sono soffermate soprattutto sulla tematica del pizzo nonché su figure femminili virtuose che hanno contrastato il fenomeno mafioso senza alcuna remora. Il gruppo ha fatto una pausa per il ristoro all’interno dell’Antica Focacceria San Francesco, mettendo in pratica il consumo etico, e ha concluso il tour a piazza Magione, luogo in cui sono nati e cresciuti i giudici Falcone e Borsellino.

I.C. "Giuseppe Grassa"