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Formazione. Ugl, giù le mani dalla Costituzione e dal ccnl

“L'azione messa in campo da altre sigle sindacali è anti sindacale nei confronti del contratto siglato tra Fedeterziario e UGL nel settore della formazione professionale. Contratto già vidimato e pubblicato dal Consiglio nazionale dell'Economia e del Lavoro, organo previsto dalla nostra Carta costituzionale e che valida i contratti collettivi nazionali di tutti i settori economici in Italia”. A dichiararlo la Segretaria nazionale di Ugl Scuola, prof.ssa Ornella Cuzzupi e il coordinatore Formazione professionale della Federazione in Sicilia. “Il contratto di Federterziario e UGL Scuola nel settore della Formazione Professionale – sostengono i due sindacalisti - non è un contratto pirata, chi lo afferma dice il falso. L'Ugl Scuola si tutelerà in tutte le sedi opportune perché 74 anni di storia sindacale sono patrimonio comune di tutti noi e baluardo della democrazia in Italia”. “Siamo stupiti – aggiungono Cuzzupi e Messina - che un assessorato possa prestare il fianco ad azioni e illazioni di altre organizzazioni sindacali senza essersi prima documentato sulla validità o meno di un contratto collettivo nazionale come quello siglato tra Federterziario e UGL nel settore della formazione professionale”. “Chiediamo con forza l’intervento del presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani – concludono - per cercare di riportare su un canale di legalità un sereno dialogo tra l’amministrazione regionale ed i lavoratori, gli enti e le associazioni datoriali e le forze sindacali”.

Comunicato stampa