La cultura della legalità e del rispetto di ogni essere umano può essere veicolata anche attraverso le forme artistiche della danza, del teatro, della musica, della pittura, dei filmati: è quello che è avvenuto il 29 maggio durante la manifestazione conclusiva della terza edizione del progetto d’Istituto “Il fiume in festa” che quest’anno ha avuto come tematica la legalità.
Gli allievi dell’I.C.
“G. Grassa”, guidati da docenti ed esperti, hanno portato in scena, con brevi
ma intense esibizioni, i prodotti finali realizzati da tutti e tre gli ordini
di scuola in ambito curriculare ed extracurriculare per diffondere i valori
fondamentali della convivenza civile promuovendo, attraverso un doppio
percorso, le azioni di contrasto ad ogni forma di cultura mafiosa da una parte
e alla violenza di genere dall’altra.
Sulle parole di
Michela Murgia, tratte da “Stai zitta”, magistralmente lette da Manuela
Celeste, impeccabile presentatrice della serata, si è aperto lo spettacolo,
proseguito con la drammatizzazione di una “Favola per crescere” dei bimbi
dell’Infanzia che con essa hanno interiorizzato quei valori morali che
rimarranno per tutta la vita. I bambini della Primaria, invece, attraverso le
note dei brani “Supereroi” di Mister Rain e “I cento passi” dei Modena city
Ramblers, ci hanno ricordato i supereroi dei nostri giorni i quali hanno
sacrificato la loro vita nella lotta contro la mafia e la dirittura morale di
un personaggio come Peppino Impastato. Nel corso della serata sono stati
presentati murales, video e spot, realizzati nell’ambito del progetto sotto la
guida degli esperti F. Appari, F. Accardo Palumbo, D. Mercadante e D. Ubaldini,
che sfruttando il linguaggio visivo veicolano in modo permanente e immediato
messaggi contro ogni forma di violenza e sopraffazione.
Le originali
coreografie di Carla Favata hanno proposto una rilettura contemporanea
dell’”Orlando furioso” di Ariosto, per “curare” la violenza di genere: davanti
all’insania, gli allievi hanno imparato che si deve avere la lucidità di
fermarsi per attendere “Astolfo che riporti il senno dalla luna” affinché
l’essere umano rinsavito cacci il demone dell’ira e della violenza stolta e
funesta e impàri a rispettare l’altro. L’intenso teatro della parola di Piero
Indelicato ha permesso di scalfire nella memoria chi per questa terra ha perso
la vita. Attraverso il ricordo di alcuni tra i più importanti martiri
sterminati dalla mafia, la pièce teatrale ha lasciato il monito alle nuove
generazioni perché siano solidali e sentinelle attive contro la malavita.
I ragazzi del Poc
Hablando Espanol e del Poc Cambridge English, guidati dalle esperte Lilli Arone
e Antonia Corona, sulle note della celebre canzone "Imagine" di John
Lennon, tradotta in parte anche in lingua spagnola, hanno espresso il loro desiderio
di un mondo multiculturale e animato da valori di pace e legalità. Gli allievi
de “Le Voci di legalità”, guidati dall’esperto V. Ingraldo, con l’esibizione
del brano in lingua inglese "Barbara Ann" dei Beach Boys, eseguita
anche in una versione disordinata e bizzarra, hanno reso omaggio a tutte le
donne che lottano per la conquista dei propri diritti in un finale che ha unito
la profondità del messaggio del progetto all’allegria di una comunità
scolastica che all’unisono con la Dirigenza opera quotidianamente in armonia
per la diffusione della cultura della legalità a partire dai piccoli gesti e
dai contesti di vita quotidiana.
Il progetto,
fortemente voluto e sostenuto dalla Dirigente, dott.ssa Mariella Misuraca, ha
trovato piena corrispondenza nelle Indicazioni della Regione Sicilia che con la
Circolare (n 20 del 20_10_2023) “Arte di ogni Genere” ha sollecitato la
promozione della legalità e del rispetto della figura femminile e
dell’educazione alle differenze.
Tratto dal profilo faccebook - I.C. “Giuseppe Grassa”