Si sono conclusi domenica 12 maggio 2024 nella Parrocchia Sacro Cuore in Santa Maria di Gesù di Mazara del Vallo i festeggiamenti in onore al SS. Crocifisso comunemente detto “Lu Signuri di Santamaragesù”.
Iniziati giovedì 9 con la recita del
Rosario meditato, i tre giorni sono stati caratterizzati da momenti di storia, di fede e momenti di
fratellanza comunitaria. Venerdì 10 sera è stato presentato il
libro di Padre Pietro Pisciotta, attuale direttore dell’Archivio Storico Diocesano e
Presidente dell’Accademia Selinuntina, “L’ Azione Cattolica Italiana nella Diocesi di
Mazara – 150 anni di storia”. Durante l’incontro, alla presenza della Presidente dell’AC
diocesana Enza LUPPINO e ai rappresentanti delle associazioni diocesane, sono state
affrontate diverse tematiche che riguardano la storia dell’AC ma anche tutte le comunità
parrocchiali. Dall’importanza delle figure principali per sostenere l’associazione cioè vescovo,
sacerdote e laico impegnato, alla riscoperta della catechesi per gli adulti; dalle
difficolta a farsi capire dai giovani, alla loro sfuggita e disinteressamento, al ruolo oggi delle
donne all’interno della chiesa; dal principio della sinodalità e comunione all’interno delle
parrocchie, al ruolo che l’AC deve avere oggi nei confronti della politica; da come
continuare ad essere testimoni della vera gioia al sacrificio di figure mazaresi come Rosario
Ballatore, Alberto Rizzo Marino e Leonarda Gallo detta “Narduzza” che hanno dato testimonianza
piena alla chiesa locale con la scelta religiosa, la cultura e la missionarietà.
<<Se tutto viene fatto con
amore – ha detto padre Pisciotta – non abbiamo bisogno di troppe regole
o formule per attrarre le persone. Tutto deve essere fatto per il bene dell’altro,
e se viene fatto con vera gioia
non c’è età che sfugga>>.
Sabato 11 alle ore 18.30 è stata
celebrata da S.E. il Vescovo mons. Angelo GIURDANELLA la messa Solenne dedicata al SS.
Crocifisso.
Nella sua omelia il vescovo ha detto:<<Oggi
la comunità di Santa Maria di Gesù celebra la festa del SS.
Crocifisso. Noi siamo i discepoli del crocifisso
risorto e cogliamo l’occasione per volgere lo sguardo
verso Gesù autore e perfezionatore della nostra fede. La festa parrocchiale diventa un
momento di identità per la comunità di Santa Maria di Gesù che la rende unita e diversa
da altre comunità perché caratterizzata dalla messa a fuoco del crocifisso.
Oggi giorno Solenne dell’Ascensione ricordiamo i tempi vissuti da Gesù che iniziano con lo stare
in famiglia per poi lasciarla e andare in giro con i discepoli in mezzo alle genti per
predicare amore e in fine, lasciato solo, andare incontro alla crocifissione.
Vi voglio fare una
domanda: se noi oggi fossimo accusati di aver messo a morte Gesù avremmo
il coraggio di continuare a testimoniare ancora per lui? E’ difficile
rispondere. I discepoli avevano
paura, faremo la stessa fine e scappano. Nonostante ciò Gesù ritorna in mezzo a loro da risorto
per testimoniare ancora una volta il suo amore verso gli uomini per poi
lasciare lo Spirito Santo e essere asceso alla destra del Padre. L’Ascensione
di Gesù non è la separazione da
noi ma è un andare nel profondo di noi stessi, entrare in noi cosi come siamo, con le
difficoltà con i nostri dubbi con le perplessità, andate e offrite vita buona perché Gesù si fida di
noi come si è fidato dei discepoli scelti tra quelli non perfetti ma ognuno con le proprie
difficoltà. E allora concludo con queste due domande che Gesù ha rivolto ai discepoli - dice il vescovo –
Voi
chi dite che io sia? Chi sono io per te? – Pietro ha risposto Tu sei il
Cristo. Miei cari – conclude il vescovo - sono contento di
essere qui con voi e vi chiedo di
prendere ogni giorno la vostra croce e seguite con amore il Cristo come ha fatto Pietro e gli
altri discepoli. Si diventa adulti nella fede quando si incomincia a capire il distacco da se
stessi, dal nostro egoismo, quando si incomincia a liberarsi dal proprio io per far posto al
noi>>.
Il parroco Padre Giuseppe nel
ringraziare il Vescovo, i diaconi, il coro e rivolgendosi alla propria comunità ha detto:<< Chiedo
a questa bella comunità di imperfetti, perché di perfetto c’è
né solo
uno ed è Gesù Cristo, di essere però autentici, credibili e di sposare la sfida
che ci attende cioè di diventare adulti capaci di amare e di essere portatori
di speranza e non essere timorosi e
paurosi di testimoniare la nostra fede. Concludo informandovi che il 25 Marzo
2025 giorno dell’annunciazione celebreremo solennemente il 60° anno della
nascita della parrocchia con la
partecipazione del Vescovo e di tutti i parroci che si sono susseguiti negli anni.>>
A termine della celebrazione la comunità
ha condiviso la cena in compagnia del Vescovo. I festeggiamenti si sono conclusi
domenica 13 sera con la celebrazione della Prima Comunione ai ragazzi dell’ACR e del
Catechismo. Un momento particolare dove il rito dell’Iniziazione Cristiana coinvolge,
non solo i ragazzi, ma l’intera comunità parrocchiale.
“EVVIVA LU SIGNURI DI SANTAMARAGESU’ – EVVIVA”
Mazara del Vallo, lì 14 maggio 2024
L’Addetto Stampa Parrocchiale
Alberto ALAGNA