Domenica 2 Giugno 2024 si celebra la 78esima Festa della Repubblica. Perché si festeggia il 2 Giugno? Quale avvenimento si celebra nel giorno della Festa della Repubblica? Andiamo con ordine. Il 2 giugno del 1946 si è svolto il Referendum nel quale gli italiani sono stati chiamati a scegliere fra Repubblica e Monarchia.
L'Italia era da poco uscita dalla seconda guerra mondiale. L'8
settembre del 1943 Badoglio firma l'armistizio con gli americani. Con
l'armistizio di Cassibile (detto anche armistizio corto) l'Italia firmò
la resa incondizionata agli Alleati. Da quel momento i
tedeschi diventano nostri nemici e comincia la guerra di Liberazione
dal nazifascismo. Una fase del conflitto che terminerà il 25 aprile del
1945 giorno in cui è il giorno in cui il Comitato di
Liberazione Nazionale Alta Italia (CLNAI), che aveva sede a Milano, ordinò
l'insurrezione generale dei territori occupati dando il là alla liberazione
delle città del Nord ancora controllate dai tedeschi. Gli alleati Americano
il 9 luglio del 1943 erano sbarcati in Sicilia risalendo
progressivamente la Penisola.
Il
referendum
Il 2 giugno del 1946 si svolse dunque il Referendum nel quale gli italiani furono
chiamati a scegliere fra Repubblica e Monarchia. Furono le prime
votazioni nazionali a suffragio universale a cui parteciparono per la prima
volta in Italia anche le donne (la maggiore età era fissata a 21 anni). Al
Referendum parteciparono 24.946.878 italiani (esclusi quindi gli abitanti
dell'Alto Adige e di Trieste). Tra questi 12.718.641 (il 54,27%)
scelse la Repubblica, contro i 10.718.502 che scelsero la Monarchia.
Contestualmente furono votati i rappresentati della Costituente, cioè i
Parlamentari che avrebbero dovuto scrivere la Costituzione.
Sull'orlo
della guerra civile
Dopo una fase di contestazioni, richieste di riconteggi nei quali la
tensione salì tanto da far temere lo scoppio di una guerra civile, il re
Umberto non riconobbe la Repubblica e lasciò l'Italia.
L'esilio
dei Savoia
Nei mesi successivi l'Assemblea lavorò alla Costituzione che
approvata il 22 dicembre 1947 e promulgata dal capo provvisorio
dello Stato Enrico De Nicola il 27 dicembre seguente ed entrò in
vigore il primo gennaio 1948. La Costituzione conteneva
anche queste la XIII Disposizione transitoria che stabiliva
l'esilio dei Savoia. Norma cancellata nel 2002. Grazie a
ciò Vittorio Emanuele di Savoia e suo figlio Emanuele Filiberto di Savoia
giurarono per iscritto «fedeltà alla Costituzione repubblicana e al nostro
presidente della Repubblica». Nel 2003 i discendenti di casa Savoia poterono
rientrare in Italia.
Festa sì, festa no
Il 2 Giugno
è stata festa nazionale (si stava a casa da scuola e dal
lavoro) fino al 1977 quando a causa della crisi economica le
celebrazioni, con le relative parate militari, furono sospese fino al 2001
quando l'allora presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi reintrodusse
la festività.
BUONA FESTA DELLA REPUBBLICA!