La misura, che consente di compensare i debiti verso il Comune con lavori socialmente utili, è stata regolamentata ieri dalla Terza Commissione consiliare.
Martedì 12 Gennaio 2016
Campobello di Mazara - «Il baratto amministrativo entrerà presto in vigore nel Comune di Campobello». Lo rende noto il sindaco Giuseppe Castiglione, dopo che, ieri, la Terza Commissione consiliare “Affari legali, istituzionali e Servizi”, presieduta dal consigliere comunale Maria Tripoli e di cui fanno parte anche Nicola Giorgi, Giovanni Palermo, Enza Zito,
Rosalinda Riserbato e Rosaria Stallone, ha regolamentato il procedimento previsto dal decreto “Sblocca Italia” in base al quale è possibile estinguere un debito maturato nei confronti del Comune svolgendo un lavoro socialmente utile. L’iter per l’introduzione a Campobello della misura sociale è iniziato nel mese di giugno scorso con l’approvazione, da parte del Consiglio comunale, della mozione avanzata dai consiglieri Gianvito Luppino, Valentina Accardo, Vito Bono e Piero Di Stefano. In base al regolamento approvato dalla Terza commissione, nel nostro Comune il baratto amministrativo sarà applicabile, in forma volontaria, ai cittadini maggiorenni e alle ditte individuali residenti e con indicatore ISEE non superiore a 10mila e 600 euro che hanno contributi comunali non pagati, iscritti a ruolo e non ancora regolarizzati. I destinatari del baratto amministrativo, inoltre, non possono occupare, in alcun modo, posti vacanti nella pianta organica del Comune; la prestazione infatti non può essere considerata attività di lavoro subordinato, ma prestazione di natura occasionale. Le prestazioni devono riguardare prevalentemente il decoro urbano e la riqualificazione del territorio e, nello specifico, possono consistere in attività di pulizia, manutenzione e abbellimento di aree verdi, piazze e strade. Previsti inoltre interventi di assistenza alle scolaresche, oltre che attività volte al recupero e al riuso di aree e di beni immobili inutilizzabili. Il richiedente è tenuto a svolgere le proprie funzioni con diligenza, comunicando tempestivamente al responsabile del servizio, o tutor, eventuali modifiche di orario, assenze o impedimento a svolgere la propria mansione. Il richiedente, inoltre, offre la propria disponibilità per un monte ore tale da coprire l’intero ammontare del tributo, riconoscendo otto ore di partecipazione al “baratto amministrativo” per ogni 60 euro di tributo da versare.
«Il regolamento stilato dalla Terza commissione – spiega il sindaco Castiglione – sarà sottoposto all’esame del Consiglio comunale nel corso della prossima seduta utile. In breve tempo la procedura entrerà dunque in vigore, offrendo ai cittadini meno abbienti l’opportunità di rendere meno gravoso l’obbligo del pagamento dei tributi».
Il portavoce
Antonella Bonsignore