Venerdì 15 Gennaio 2016
Trapani - Nel mese di Novembre 2015 è stato pubblicato il rapporto rifiuti urbani con i dati relativi al 2014. Ebbene, la Sicilia riesce a peggiorare la sua % di raccolta differenziata che già era la più bassa d’Italia. In un solo anno si è passati da un misero 13,3% ad un penoso 12,5%. In questi dati c’è il fallimento totale del Governo Crocetta che dovrebbe a questo punto dimettersi. Nessuno era riuscito a fare peggio.
Siamo fortemente preoccupati perché assistiamo quotidianamente al totale silenzio da parte di questo Governo Regionale che tra le altre cose si appresta a rispondere al Ministero dell’Ambiente in merito all’aggiornamento del piano Rifiuti. Il tutto continua ad avvenire nelle segrete stanze dell’Assessorato senza coinvolgere minimamente nessuno.
Bisogna sedersi a ragionare senza pensare alle continue emergenze, coinvolgendo i Comuni, studiando le eccellenze che nonostante tutto esistono anche in Sicilia. Ed invece niente. Silenzio. Con preoccupanti annunci di riempire la Sicilia di inutili inceneritori. Servono gli impianti alla Sicilia! Continuiamo a dirlo, servono gli impianti di compostaggio prima di tutto senza di questi anche il miglior porta a porta è destinato a fallire.
E’ assurdo sentire l’esperienza di un piccolo comune come quello di Ferla nella provincia di Siracusa che fa il porta a porta della frazione secca e che non può far partire la raccolta dell’umido a causa della mancanza di impianti. Come Ferla ci sono altri 200 comuni in Sicilia di piccole dimensioni che non hanno impianti in cui smaltire l’organico.
Invece di sentir parlare di questi impianti, o di linee guida che consentano ai piccoli comuni di dotarsi di impianti de localizzati proprio per la gestione della frazione organica a km 0, si evocano sempre questi inceneritori, addirittura imposti dall’alto senza alcuna visione sulle esperienze eccellenti che ci sono in tutta Italia.
Purtroppo non ci aspettiamo nulla di buono da questo Governo. Anche se siamo sempre pronti a collaborare ed a stupirci se mai ci sarà un cambio radicale di rotta.
Francesco Messina
Commissario Federale Trapani MSFT