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Mazara, anziani over 65 sempre più poveri e soli

(Mercoledì 21 Settembre 2016)
Mazara - A Mazara, gli anziani, oltre i 65 anni, sono in forte aumento. Alla fine del 2014 erano 9. 241 su una popolazione all' anagrafe di 50.624 abitanti, secondo il dato Istat del 1° gennaio. Secondo la statistica un over 65 su tre vive solo,
più della metà hanno pensioni inferiori a mille euro, la crisi li costringe a risparmiare soprattutto su cibo e salute. Nel 2015 c' è stato un leggero aumento della popolazione ma non è stato quantificato.

I cittadini tra i 14 e i 64 anni sono 33. 490, mentre quelli da 0 a 14 anni sono 7. 893. L' età media dei mazaresi è di 40, 8 anni, mentre nel 2003 era di 37, 5 .«A Mazara del Vallo si avverte il bisogno di rilevare condizioni di vita, necessità e servizi della popolazione anziana. È obbligo di legge per i Comuni, operativa dal 2010». È il passaggio più significativo del documento - studio, elaborato dal direttivo dell' istituto Duemila, presieduto dall' ex sindaco Nicola Vella, che verte su diritti, relazioni sociali e cure sanitarie degli anziani. Ma quanti sono gli anziani di Mazara, come vivono, che rapporti sociali hanno? La maggior parte trascorre la loro giornata a casa, quelli che abitano a piano terra, davanti casa, su una sedia sistemata sul marciapiede. È la Sicilia di sempre.

Altri frequentano circoli ed associazioni oppure trascorrono molte ore della mattina nelle ville comunali, altri ancora danno una mano al figlio artigiano o che tiene bottega adibita alla vendita di merci. Molti degli intervistati dispongono di meno di 880 euro al mese e denunciano problemi economici. Un anziano racconta del suo stato di particolare disagio, probabilmente in povertà. “Non so più come andare avanti – dice Paolo Mangiaracina, 81anni. Se non ci fosse la Caritas non saprei come mangiare”. Il cibo è uno dei temi di cui gli anziani parlano spesso e ricordano ciò che passava “il convento” ai loro tempi: pane e sarde, oppure pane e pomodoro. Oggi si cura molto l’alimentazione ma i sovrappeso non sono una rarità. In larga maggioranza, vivono in case di proprietà (96 mq in media), alcuni dichiarano che l’abitazione necessiterebbe di interventi di ristrutturazione, ma in molti casi il proprietario non può permetterseli. Salvatore Rallo, 82 anni ben portati, denuncia la presenza di barriere architettoniche nel luogo dove abita, soprattutto scale. L’istituto “Il Duemila” prendendo atto dei bisogni, sofferenze, necessità, attraverso molti indicatori sulle condizioni e stili di vita degli anziani, ha messo a fuoco un piano di soccorso, di accoglienza, di solidarietà, di tutela dignitosa con fatti concreti e tangibili. “Ex artigiani, muratori, contadini, pensionati si aspettano la concessione gratuita di locali comunali per riunirsi in amicizia per non trascorrere più le giornate sotto i gazebo delle trattorie del lungomare o in strada. Bisogna – spiega Vella – che gli anziani con pensione minima abbiano un pasto caldo, occorre l’apertura della mensa dei poveri tutto l’anno. Occorre un luogo di accoglienza e di aiuto per chi è vittima della solitudine e della miseria. Il Comune deve dare un contributo finanziario adeguato al volontariato del Boccone del Povero per sostenere la spesa della mensa tutto l’anno”. Tra gli anziani nessuno parla di politica, ma quelle rare volte che ne parlano, sono dolori per tutti, volano parole “grosse” per amministratori locali, deputati regionali e governo nazionale “che non aumenta le pensioni”. Per tutti, o almeno per quelli che abbiamo sentito, è come se la politica, quella con la P maiuscola, non esistesse. Vincenzo Giacalone, 73 anni, azzarda: “Purtroppo sono finiti i grandi partiti e gli ideali e ora ci dobbiamo contentare delle liste civiche”. Possiamo definire tre tipi di anziani: i disagiati, in cattive condizioni materiali e con cattiva qualità della vita, i soddisfatti, in buone condizioni materiali e con buona qualità della vita, i tenaci, in cattive condizioni materiali, ma con buona qualità della vita. Un altro dato che riguarda Mazara. I cittadini tra i 14 e i 64 anni sono 33. 490, mentre quelli da 0 a 14 anni sono 7. 893. L’età media dei mazaresi è di 40, 8 anni, mentre nel 2003 era di 37, 5. Con qualcuno si cerca di approfondire il concetto della differenza tra anzianità e vecchiaia classificandole da un punto di vista sia quantitativo (in riferimento all`età) sia qualitativo (affrontando emozioni, sentimenti e vissuti soggettivi). “Io mi sento anziano e non vecchio – dice Mario Rizzo, 74 anni. Ho tutte le facoltà mentali e fisiche. No. Non sono vecchio. Mangio con molta attenzione e controllo annualmente il mio stato di salute generale”. L`anzianità è il periodo di vita in cui il soggetto incomincia in maniera più vistosa a cambiare sia da un punto di vista fisico che psichico. La vecchiaia prosegue fino alla fine della vita e, nonostante l`età avanzata, si è riflettuto sul diritto che tutte le persone hanno di essere curate e trattate come esseri umani indipendentemente dall`età. Un altro concetto riguarda la sessualità. Ma su questa riflessione, alcuni sorridono, altri si agitano come se avessero smarrito un bene. Ma c’è un tema che affascina tutti: l’ "autonarrazione". Per gli anziani è molto importante raccontare il proprio passato perchè vogliono lasciare tracce di sè alle generazioni future. L’ "autonarrazione" potrebbe essere un antidoto ai processi di perdita di identità che frequentemente si producono nelle strutture residenziali. L`invecchiamento della popolazione mondiale è uno dei processi epocali più rilevanti e procede in modo inarrestabile, a ritmi molto elevati.

[fonte: GdS - Salvatore Giacalone]