Oh in fondo al cuore Credo Noi trionferemo un giorno
Lyndon Baines Johnson, chiamato semplicemente "LBJ," é stato il Presidente n. 36 , dall'anno 1963 all'anno 1969, nominato alla presidenza, alla morte di Kennedy a Dallas ha sempre militato nel partito democratico.
Nato il 27 Agosto del 1908,a Stonewall, in Texas, é morto il 22 Gennaio del 1973 sempre nella sua casa di Stonewall.
Era il 15 Marzo dell'anno 1965, poco più di 50 anni fa, quando LBJ pronuncio' al Congresso un celebre discorso, che, ricordando la strofa "we shall overcome" riusci' a convincere il Congresso a votare una delle leggi più importanti della storia americana, il " Voting Rights Act " . Una Legge che dava la vera libertà di voto anche alla popolazione di colore.
Ed ecco che, 50 anni dopo, lo stesso spirito si ritrova nella politica USA.
La ruota del tempo ha girato, lentamente ma inesorabilmente, ed ora un nuovo "we shall overcome" serpeggia in America.
Non si tratta più del diritto al voto della minoranza di colore, ma del diritto di trionfare nel mondo economico, con una economia forte, senza restrizioni, senza le costrizioni di trattati e di accordi che l'anno rinchiusa in una prigione.
Musica per la nuova America bianca, anglosassone, protestante, musica per le orecchie dei disoccupati stanchi di vedere le loro fabbriche chiudere i battenti in USA per aprirli altrove.
I nuovi "tre moschettieri dell'economia" , ovvero Steven Mnuchin, Wilbur Louis Ross, Jr, Todd Ricketts, sono pronti a rivoluzionare il sistema economico statunitense; ed a farlo in fretta, senza indugi e senza tanti scrupoli.
Ed Europa, Cina, Asia, guardano perplessi e preoccupati, anche perché non hanno ben compreso che un nuovo "we shall overcome" é alle porte.
Il giorno del "noi trionferemo" é vicino, nello spirito di un'America che crede sempre che il vincitore é chi, quando cade, si rialza.
E si rialza sempre.
( Giorgio Comerio )