luminosa grazie ad “astri splendenti” : giovani che con impegno, versatilità e passione si sono trasformati in attori , cantanti , danzatori, giornalisti ricevendo plausi da coloro che hanno assistito all’imponente manifestazione.
Bellezza e libertà sono stati i due valori che hanno scandito le tappe di un viaggio alla ricerca della propria identità, delle proprie radici: un viaggio nella memoria.
Nella suggestiva cornice del Seminario vescovile, un tuffo nel passato dell’antico mondo greco e romano ha permesso ai convenuti di gustare i piatti dei fastosi banchetti dei nostri ” antichi padri “ ,allietati da un gradevole sottofondo jazzistico . Storie di vita vissuta quelle raccontate durante la serata dai “libri viventi”, autorevoli rappresentanti della nostra città che, con i loro interventi, hanno spinto alla riflessione, alla meditazione, alla riflessione critica i presenti al Caffè letterario. Si è discusso dei canoni su cui si fondano il concetto di bellezza e verità , unificando teologia ed estetica , bellezza e bontà , esperienza estetica ed esperienza religiosa . Di certo , i giovani hanno colto un elemento chiave :la Bellezza e la Verità sono ciò che entusiasma al lavoro , motivando lo sforzo e la ricerca .
Al Teatro Garibaldi , in contemporanea, arte e cultura si nutrivano della stessa aria , quella dell’impegno e della passione che hanno animato i giovani liceali , magistralmente curati dai loro tutor ed esperti .Protagonisti della danza, di un cortometraggio, della musica , della recitazione declinata nei suoi vari aspetti i giovani liceali hanno incantato i presenti in una sorta di climax crescente di emozioni.
Identico entusiasmo quello registrato nell’altra location dell’ Auditorium Caruso, in cui la proiezione di Artemisia e una lectio con dibattito sul tema “ Da Demetra a Franca Viola” hanno permesso di affrontare tematiche inerenti al mondo classico e alla nostra quotidiana realtà.
Nella magica “Notte dei licei”, gli studenti dell’Adria Ballatore hanno animato le vie della città , prestando il loro contributo alla fruizione attiva da parte degli interessati del museo del Satiro,del centro storico e dei vari beni artistico –culturali della nostra città .
Il successo della serata è stato assicurato anche dalla vicinanza della Curia e del Comune di Mazara del Vallo che, ancora una volta, sensibili al valore della cultura promosso dal Liceo mazarese , hanno fornito i locali in cui si sono svolti gli importanti momenti della kermesse.
Un pomeriggio iniziato con la lettura e rappresentazione coreografica di un brano tratto dall'"Antigone" di Sofocle nei locali del Liceo Classico e con la realizzazione di workshop presso la sede del Liceo Scientifico, non poteva concludersi in maniera più elegante , coinvolgente ed emozionante che con Il lamento di Danaedi Simonide.
Intensissimi momenti di liricità hanno chiuso una serata in cui si è voluto sottolineare la necessità di non disperdere la memoria dell’identità storico-culturale italiana, in un mondo che spesso dimentica che le “lingue morte “ sono le nobili custodi del pensiero critico.
Fonte Liceo Classico (Carla Favata)