“La scelta dei corsi di studio – aggiunge - è strettamente legata alle esigenze del territorio e, finalmente, lascia sperare negli sbocchi occupazionali auspicati, conseguenti alla laurea conseguita dai giovani. La città di Trapani deve avere ruolo in tale crescita e dichiararsi, intanto, disponibile a destinare alcuni immobili dove ospitare i corsi di laurea poiché è impensabile che tutto possa essere contenuto negli attuali locali. Ciò è possibile, disponendo la città di numerosi immobili abbandonati o non utilizzati nel centro cittadino, nonché di un elevato numero di case sfitte che potrebbero ospitare migliaia di studenti a tutto vantaggio, peraltro, della economia cittadina”.
Trapani, dunque, deve aprirsi all'accoglienza a favore dell'università secondo Savona, che conclude “non dovranno essere fatti gli errori del passato, da parte delle istituzioni locali, che, per le diatribe politiche interne, hanno allontanato la possibilità del potenziamento del Polo didattico di Trapani. Tale attenzione dell'Università di Palermo dovrà essere sostenuta ed incoraggiata concretamente”.
Comunicato stampa