Testo

🕘 |✉️ Contatti |🎓 Disclaimer |▶️ Mazara News YouTube |🎦 Ultimi Video |⚕️ Farmacie di Turno |

In Evidenza::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::

Il blog Mazara News chiude

Mazara, progetto "In-Dipendenza"

(Sabato 29 Aprile 2017)
Mazara - Si è svolto ieri presso l'Istituto d'Istruzione Superiore ‘Ruggero d'Altavilla - Vincenzo Accardi’ di Mazara del Vallo il primo incontro del progetto "In-Dipendenza".

Gli attori della Scuola di Teatro VitArte di Mazara (Anna Quinci, Antonella D'Angelo, Marianna Salvato e Alberto Marino) coordinati da Cati Mangiaracina e con la collaborazione della psicologa Alba Di Giorgi hanno dato vita al teatro-forum che ha visto una intensa partecipazione delle due classi del biennio che hanno interagito con gli attori, accompagnati dagli insegnanti.

Presenti per l'Amministrazione Comunale, che ha finanziato il progetto, l'Assessore alla Pubblica Istruzione, Adele Spagnolo e l'Assessore alla Solidarietà Sociale, Anna Monteleone.

Il progetto è stato sostenuto inoltre dalla IV Commissione Consiliare presieduta da Stefania Marascia. Soddisfazione e compiacimento per l'iniziativa è stata espressa dai partecipanti.

[Fonte comunicato: Comune di Mazara - Pasqualino Mattaroccia]


PREVENZIONE DELLE DIPENDENZE IN AMBITO SCOLASTICO

PROGETTO per la realizzazione di un FORUM teatrale dal titolo

"IN-DIPENDENZA"

Operare nella prevenzione delle dipendenze patologiche in ambito scolastico, significa prendersi cura delle relazioni che i ragazzi vivono a scuola, tra pari e nella comunità nella quale sono inseriti. Le nuove dipendenze, infatti, nascono dalla difficoltà a riconoscere ciò di cui si ha bisogno, dall’urgenza di riempiere un vuoto che altrimenti angoscia, dalla necessità di agire per poter sentirsi vivi.

L’intervento proposto è volto ad aumentare le conoscenze su tale importante tematica, favorendo l’acquisizione di abilità sociali e di problem solving, capacità di gestire le emozioni e di riflettere in modo critico. Promuovere, quindi, la salute, non intesa come assenza di problemi e difficoltà, ma come capacità di soluzione e superamento degli stessi.

Lo strumento utilizzato a tal proposito è quello del teatro-Forum che permette di affrontare e di cercare soluzioni condivise all'interno di problematiche sociali. Il teatro Forum è una delle tecniche principali del Teatro dell'Oppresso (TdO) che permette di esplorare e trasformare situazioni di malessere e di conflitto.E' stato inventato dal drammaturgo brasiliano Augusto Boal per il quale "tutto ciò che esiste nella società è creato dall'uomo e quindi può essere soggetto a cambiamenti". Si avvale dell'uso del linguaggio teatrale per avviare processi di presa di coscienza, di cambiamento personale o sociale e si compone di diverse tecniche che hanno il fine di rendere l'essere umano protagonista. Non dà risposte, ma pone domande e crea contesti utili per la ricerca collettiva di soluzioni; quindi si muove al confine tra teatro, educazione, terapia, intervento sociale. Il TdO trova la sua attuazione all'interno di una scena problematica, come stimolo ed intervento degli spett-attori per risolvere la situazione o comunque cercare delle strade possibili. Si tratta di una scena che rappresenta una situazione negativa, oppressiva. Il pubblico finita la scena è chiamato ad intervenire per cercare soluzioni, sostituendosi all'attore; il conduttore del forum (Jolly), invece, non giudica, interpella il pubblico sull'efficacia delle soluzioni che vengono via via proposte.Nell'ultima fase si spiega tutto ciò che rappresenta il problema con i rischi e le possibili soluzioni.

Descrizione analitica

Un gruppo di lavoro composto da 4 attori, un regista e una psicologa scriverà e metterà in scena un testo teatrale sul tema delle dipendenze. Il testo sarà pensato e realizzato secondo il metodo del TdO ed in particolare secondo la tecnica del teatro forum. Precedentemente, i docenti aderenti all'iniziativa svolgeranno in classe, in orario curriculare, attività laboratoriali inerenti all'argomento. Alla rappresentazione seguirà un dibattito finalizzato alla raccolta delle impressioni, ai giudizi ed al commento dell'esperienza vissuta.

Obiettivi

- Attivare un processo di coscientizzazione secondo il ruolo che il singolo individuo svolge nella costruzione della realtà sociale e conseguentemente, rispetto alla necessità di partire da sé per operare una trasformazione dell'esistente.

- Utilizzare la creatività e la pratica artistica come strumenti di espressione di sé e come mezzi privilegiati di azione sulla realtà sociale.

Progettazione

Fasi di lavoro:

Fase 1

La prima fase è incentrata sulla definizione e sull'elaborazione dell'idea progettuale.

Fase 2

Presentazione spettacolo TdO, (messa in scena di semplice attuazione)

Fase 3

Rielaborazione scena: esplorazione e trasformazione situazioni scatenanti malessere , conflitto.

Ricerca soluzioni alternative.

Fase 4

Dibattito dei risultati ottenuti, riflessioni, valutazioni.

Poiché il progetto intende configurarsi come modello aperto, flessibile e condivisile, laddove si riscontrassero risultati positivi, esso potrà costituire un modello progettuale replicabile anche da altri gruppi di docenti e/o studenti, sia applicandolo allo stesso tema sia ad altri temi rilevanti sul piano educativo.

Destinatari

Classi del biennio della Scuola secondaria di 2° grado

Referenti

Docenti interni all'Istituto