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Rapimento Denise, domani si apre il processo in Cassazione

(Martedì 18 Aprile 2017)
Mazara - Si aprirà domani, a Roma, l’ultimo capitolo della lunga vicenda giudiziaria che ruota attorno al rapimento di Denise Pipitone, la bambina di nemmeno quattro anni scomparsa, il 1° settembre 2004, a Mazara del Vallo. Approda in Cassazione, infatti, il processo che vede imputata per il reato di concorso in sequestro
di minorenne Jessica Pulizzi, sorella per parte di padre di Denise. Un procedimento che arriva dinanzi ai giudici della Suprema corte dopo che, sia in primo sia in secondo grado, l’imputata è stata assolta dalla pesantissima accusa mossa nei suoi confronti dai magistrati della procura di Marsala. Sarà la Cassazione, dunque, a mettere la parola fine a questa vicenda giudiziaria, a distanza di quasi 13 anni dalla scomparsa di Denise. Al terzo grado di giudizio si è giunti dopo il ricorso presentato dalla procura generale presso la corte d’appello di Palermo e dalle parti civili contro la sentenza di assoluzione emessa, nell’ottobre 2015, dalla terza sezione della corte d’appello del capoluogo siciliano presieduta dal giudice Raimondo Lo Forti. Corte d’appello che, a sua volta, aveva confermato la sentenza d’assoluzione di primo grado già emessa dal tribunale di Marsala nel giugno 2013. A difendere l’imputata sono gli avvocati Gioacchino Sbacchi e Fabrizio Torre, mentre le parti civili, tra cui la madre di Denise, Piera maggio, saranno rappresentate dagli avvocati Giacomo Frazzitta, Luisa Calamia e Giovanni Aricò.

[Fonte: Televallo]