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Cgil Mazara. Le continue promesse sull'ospedale

(Lunedì 5 Giugno 2017)
Mazara - In un recente incontro tra l’amministrazione comunale di Mazara, rappresentata dal sindaco Nicola Cristaldi, e il commissario straordinario dell’Asp di Trapani, dott. Giovanni Bavetta, è stato deciso l’istituzione di un tavolo tecnico dell’ASP, di cui farà parte un rappresentante dell’amministrazione comunale di
Mazara del Vallo, con il compito di procedere al cronoprogramma per mettere in campo tutte le azioni e i controlli necessari per il rapido ritorno nel nuovo ospedale Abele Ajello dei reparti dislocati al momento a Castelvetrano e Marsala, e l’istituzione dei nuovi previsti nella rete di emergenza urgenza approvata dall’assessorato regionale alla Salute.”

Facciamo notare che nella rete di emergenza urgenza approvata dal governo regionale l’ospedale di Mazara è stato classificato come ospedale di base e tutti gli altri eventuali reparti aggiunti che vi saranno collocati fanno parte di un corollario di promesse, dell’assessore regionale alla malattia, che sono ben lontano dalla loro realizzazione.

Nello stesso incontro il commissario straordinario dell’Asp (resta sempre incomprensibile perché si debba avere un commissario straordinario e non un normale e ordinario direttore generale dell’asp) si è impegnato che entro fine giugno sarà avviato il trasferimento dell’area di emergenza e l’apertura della Radioterapia, e si inizierà a trasferire i reparti, come la cardiologia, al momento ospitata nell’ospedale di Castelvetrano.

Ora, se, da un lato, continua a meravigliarci il “bonismo” dell’amministrazione di Mazara, che sembra ormai piegata sulle scelte e sui tempi imposti dalla politica regionale, dall’altro lato, manifestiamo le nostre preoccupazioni per gli ulteriori ritardi che si possono verificare per l’apertura e la piena funzionalità del nostro ospedale.

Infatti, sono tanti gli esperti e i tecnici che sulla base di considerazioni fondate ritengono non realizzabile nei tempi indicati l’impegno assunto dal Commissario.

Pertanto, ci auguriamo di sbagliare, ma con ogni probabilità, e purtroppo, i tempi saranno ancora più lunghi.

Si pone così il problema della legittimità politico-istituzionale di persone che, probabilmente per esigenze elettorali, continuano a indicare scadenza temporali sistematicamente disattese.

Per questo invitiamo i cittadini a stare all'erta e non sedersi sulle promesse dell'assessore regionale alla malattia.

Il segretario cgil-camera del lavoro

Vito Gancitano