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ATTUALITÁ DEL DARWINISMO: Charles Darwin(1809-1882) a 210 anni dalla sua nascita ed a 160 anni dalla pubblicazione della sua opera principale

(Gjiovedì 7 Febbraio 2019)
ATTUALITÁ DEL DARWINISMO: CharlesDarwin(1809-1882) a 210 anni dalla sua nascita ed a 160 anni dalla pubblicazione della sua opera principale, “ L’ORIGINE DELLE SPECIE” è forse la figura di scienziato che oggi è più attuale che mai. DARWIN non conosceva la Genetica, nè l’EVO-DEVO, nè la BIOLOGIA SINTETICA, nè tanto meno la BIOLOGIA MOLECOLARE e l’INGEGNERIA GENETICA, tutte discipline che corroborano e sostengono la sua concezione evoluzionistica e
la sua autentica scoperta, che è la SELEZIONE NATURALE. La sua grandezza senza pari nell’ambito della Scienza, sta proprio nel suo intuito e sopratutto nella sua scrupolositá nel trovare le prove a sostegno( ed anche contro) la sua TEORIA. Quasi tutte le sue previsioni, infatti sono state confermate dalle ulteriori conquiste della Scienza, a cominciare dall’origine africana della specie umana, per finire all’universalitá dell’azione della SELEZIONE NATURALE, oggi provata non solo matematicamente, ma anche informaticamente dall’ARTIFICIAL LIFE, e perfino estrapolata in ambiti che lo stesso Darwin non avrebbe mai potuto prevedere, dalla selezione naturale cosmica degli Universi nel Multiverso, alla selezione clonale degli anticorpi in IMMUNOLOGIA, alla selezione neurale in NEUROBIOLOGIA e NEUROPSICHIATRIA. Non è mai esistito scienziato più geniale in tutta la storia delle discipline scientifiche, nè Autore che a 200 e più anni dalla sua nascita, possa vantare la quasi totale validitá delle sue asserzioni, che rimangono ancora insuperate nonostante che da più parti, in ambienti extrascientifici o meglio antiscientifici, siano state proclamate superate ed anche erronee. Ribadisco che non esiste alcun scienziato degno di questo nome che contesti il darwinismo e la sua asserzione più importante che è la SELEZIONE NATURALE. Non vi sono quindi scienziati darwinisti ed antidarwinisti, ma solo scienziati; coloro che contestano le scoperte del naturalista inglese provengono da altri ambiti “culturali” che non hanno nulla che spartire con la SCIENZA, MA MOLTO con le Superstizioni, le ideologie e l’antiscientismo come stile di vita. La Scienza non è democratica e le “ veritá” scientifiche non si decidono a maggioranza, ma secondo criteri oggettivi che sono condivisi dalla comunitá scientifica internazionale. L’evoluzione Biologica è un FATTO provato anche sperimentalmente, ogni giorno nei laboratori scientifica e “ sul campo”. L’UNIVERSALITÁ del CODICE GENETICO è una prova INCONFUTABILE che tutti i viventi condividono un ANTENATO COMUNE e l’analisi CLADISTICA filogenetica e biogeografica ci rende conto dei fenomeni micro e macroevolutivi. Per questi motivi, in commemorazione della nascita di CHARLES DARWIN e della pubblicazione dell’Origine delle Specie e dell’ORIGINE dell’UOMO, in tutto il mondo si celebrano i “ DARWIN DAY” ed anche io ed il CAFFÈ SCIENTIFICO SUL MAZARO, lo celebriamo ormai da parecchi anni. Personalmente ritengo che la PALEOANTROPOLOGIA costituisca uno dei campi della BIOLOGIA che più si presta a queste celebrazioni, sia per la sua importanza in quanto dimostrazione del divenire degli ascendenti della nostra specie, sia per la sua valenza esistenziale che mostra, senza possibilitá di alcun’altra interpretazione che la specie umana è una delle milioni di specie che popolano il pianeta, una specie come tutte le altre, con una sua strategia evolutiva peculiare come qualsiasi altra specie. Il pianeta non è stato creato espressamente per noi, ma si è coevoluto con l’evoluzione della vita nel suo complesso e non si frantumerá certamente quando la nostra specie si estinguerá, come si sono estinte milioni di specie durante le varie ere e periodi geologici. Il “fatto” incontrovertibile dell’EVOLUZIONE BIOLOGICA, pur avendo come suo motore essenziale la SELEZIONE NATURALE DARWINIANA, ha anche sicuramente altri meccanismi trainanti, che DARWIN NEL DICIANNOVESIMO SECOLO NON POTEVA CONOSCERE. Oggi noi sappiamo che la SIMBIOGENESI, I VIRUS, l’autoorganizzazione genomica, la SELEZIONE NEUTRALE, i TRANSPOSONI, la DERIVA GENETICA, L’IBRIDAZIONE, I RIASSEMBLAMENTI CROMOSOMICI come la POLIPLOIDIA, i processi di TETRAPLOIDIZZAZIONE ed altri ancora, concorrono con la SELEZIONE NATURALE e sono fattori potenti di micro e macroevoluzione. Comunque, nonostante tutte queste scoperte recenti, la struttura portante dell’EVOLUZIONE BIOLOGICA rimane DARWINIANA e nessun CAMBIAMENTO DI PARADIGMA( in senso kuhniano) si rende necessario per interpretare il divenire storico della vita sulla Terra e quindi la BIODIVERSITÁ. CHARLES DARWIN, quindi resta saldo sul suo trono, garante della BIOLOGIA CONTEMPORANEA E DEL PROGRESSO SCIENTIFICO DEL VENTUNESIMO SECOLO. Egli riposa nell’ABAZIA DI WESTMINSTER di fronte la tomba di un altro genio universale, ISAAC NEWTON, il “ legislatore dei cieli”. Visitando WESTMINSTER a Londra, ho più volte pensato come, alla chiusura per il pubblico dell’Abazia, i 2 colossi potrebbero dialogare: da un lato Newton, inventore dell’Universo del “ deficiente” che si ripete sempre identico a sè stesso, dall’altro l’Universo evolutivo di CHARLES DARWIN, CHE CREA NOVITÁ, CHE NON SI RIPETE MAI, CHE È IMPREVEDIBILE ED ESTREMAMENTE FANTASTICO ED INNOVATIVO. Sono sicuro che se i 2 grandi potessero parlarci, ci narrerebbero storie straordinarie e meravigliose; e tutte queste narrazioni senza alcun dubbio sarebbero darwiniane, un inno di lode per colui che ha messo in evidenza la logica innovativa che regge i molteplici mondi del MULTIVERSO IN CUI VIVIAMO.

Prof Davide Castelli