Quest’anno, causa emergenza sanitaria COVID-19, non e’ stato possibile organizzare la consueta celebrazione a livello diocesano promossa dalle associazioni che si prendono cura di malati e diversamente abili.
Nel ricordare la prima apparizione della Madonna a Bernadette nella grotta di Messabielle a Lourdes l’11 febbraio 1858, Don Giuseppe LUPO nella sua omelia ha rivolto un monito ai fedeli presenti:<<Si può essere scettici nel credere ai miracoli ma non lo si può essere nei confronti del Dogma di Maria, l’unica Immacolata Concezione donataci da Dio per essere Misericordiosa nei confronti degli uomini e specialmente al cospetto dei malati>>.
Come dice papa Francesco nel suo messaggio “Quando si riduce la fede a sterili esercizi verbali, senza coinvolgersi nella storia e nella necessità dell’altro, allora viene meno la coerenza tra il credo professato e il vissuto. Il rischio reale è grave: per questo Gesù usa espressioni forti, per mettere in guardia dal pericolo di scivolare nell’idolatria di se stessi, e afferma:<<Uno solo è il vostro Maestro e voi siete tutti fratelli>>”.
A fine celebrazione c’è stata la testimonianza di Fra Stefano, al secolo Antonio BALLATORE, mazarese e parrocchiano che domenica scorsa ha ricevuto i voti dell’ordine francescano dei Frati Minori Rinnovati. Fra Stefano dice:<<Durante la mia esperienza vissuta accanto agli ammalati, emarginati, emigrati, ho potuto constatare che nonostante la sofferenza, in loro c’è una gioia costante di vivere. Ho capito che i veri malati siamo noi “normali”, malati di ipocrisia, indifferenza, superficialità nei confronti del fratello che ha bisogno. Solo donandoci gli uni agli altri e accompagnati dalla preghiera riusciremo a guarire da questa malattia interiore che affligge l’intera umanità>>.
Fra Stefano ha aggiunto che è stato bello ed emozionante ritornare in parrocchia in mezzo alla propria comunità famiglia, una famiglia che adesso diventerà sempre più grande. Fra Stefano inizierà il suo nuovo cammino presso la fraternità dei Frati Minori Rinnovati di Napoli.
E’ stato bello rivedere alcuni dei nostri ragazzi dopo tanto tempo. Teniamo sempre accesa la luce della speranza per illuminare i nostri incontri in presenza appena sarà possibile.
Di seguito la preghiera per la XXIX Giornata Mondiale del Malato:
«Uno solo è il vostro Maestro e voi siete tutti fratelli» (Mt 23,8)
Padre santo, noi siamo tuoi figli e tutti fratelli.
Conosciamo il tuo amore per ciascuno di noi e per tutta l’umanità.
Aiutaci a rimanere nella tua luce per crescere nell’amore vicendevole,
e a farci prossimi di chi soffre nel corpo e nello spirito.
Gesù figlio amato, vero uomo e vero Dio, Tu sei il nostro unico Maestro.
Insegnaci a camminare nella speranza.
Donaci anche nella malattia di imparare da Te ad accogliere le fragilità della vita.
Concedi pace alle nostre paure e conforto alle nostre sofferenze.
Spirito consolatore, i tuoi frutti sono pace, mitezza e benevolenza.
Dona sollievo all’umanità afflitta dalla pandemia e da ogni malattia.
Cura con il Tuo amore le relazioni ferite, donaci il perdono reciproco,
converti i nostri cuori affinché sappiamo prenderci cura gli uni degli altri.
Maria, testimone della speranza presso la croce, prega per noi.
Amen.
Nell’occasione vi ricordiamo chi siamo: Le comunità Nuovo Germoglio e Seme di Speranza raggruppano circa 70 persone (bambini, adolescenti o adulti con fragilità intellettive, le loro famiglie e i loro amici) che si riuniscono almeno una volta al mese per un incontro di amicizia e condivisione, di festa e di celebrazione e preghiera. Chi volesse sapere informazioni più dettagliate può chiedere in parrocchia Sacro Cuore in Santa Maria di Gesù di Alberto o visitare la pagina internet www.fedeeluce.it.
Mazara del Vallo, lì 12/02/2021
L’addetto stampa e coordinatore
Alberto ALAGNA