Giovedì Santo. Il pane del cammino e della consolazione

La liturgia vespertina del Giovedì santo apre il Triduo pasquale e ci consegna il memoriale della passione, anticipata e prefigurata nel dono del pane, Corpo del Signore, e del vino, suo Sangue. È il tratto finale di una obbedienza totale e assoluta di Gesù alla volontà del Padre, fatta di dono fino allo svuotamento totale di sé. Nella Cena il Signore Gesù si fa nutrimento per il cammino nel segno del pane, icona di unità riconciliata dei molti grani, che rende i suoi un solo corpo con lui; e si fa bevanda ristoratrice della fatica del cammino, nel segno del vino, frutto riconciliato della molteplicità degli acini dei grappoli nell’unica meravigliosa bevanda che allieta il cuore dell’uomo. Nell’Eucaristia il Figlio di Dio, in tutto uguale al Padre, si nasconde nel piccolo povero segno di un po’ di pane e di un po’ di vino per poter essere dono per i suoi senza sconvolgerli con l’abbagliante sua onnipotenza.

Chi può avere timore di fronte a una fetta di pane e a una coppa di vino? E nella semplicità quotidiana di questi segni offerti e consumati il Signore del cielo e della terra manifesta il suo amore, il più grande che si possa vedere, che diventa vita donata. Ma il dono ricevuto chiede di farsi dono a sua volta: fate questo in memoria di me, diventate voi pure, che avete mangiato e bevuto di Me, pane spezzato e bevanda assunta. È l’insegnamento che Gesù dà dopo la lavanda dei piedi che, nel Vangelo secondo Giovanni, dice il mistero dell’Eucaristia: «Se dunque io, il Signore e il Maestro, ho lavato i piedi a voi, anche voi dovete lavare i piedi gli uni agli altri. Vi ho dato un esempio, infatti, perché anche voi facciate come io ho fatto a voi» (Gv 13,14-15).

Il mistero gioioso di questa sera di grazia è proprio l’esplosione diffusiva del dono: Gesù si dona a noi nel segno del pane, suo Corpo, e del vino, suo Sangue, affinché anche noi, resi dall’Eucaristia dono di servizio e di consolazione ai fratelli, edifichiamo la Chiesa, Corpo di Cristo.

Fonte: diocesimazara.eu