Saluti Istituzionali; Germana Abbagnato: Assessore alla Cultura Dialoga con l’autore: Rossana Asaro.
Intervento: Michele D’angelo
Letture: Michela Faugiana e Peppe Foderà
Il volume prende spunto dai racconti e situazioni reali che tantissimi immigrati tunisini hanno confidato a Mario Foderà. L'autore racconta in queste pagine quanto vissuto dai protagonisti. Storie di emarginazione, disperazione, emarginazione e duro lavoro in cui il protagonista Salem rappresenta cosa significhi lasciare la propria Terra alla ricerca soprattutto della sopravvivenza. L'autore descrive il lungo e drammatico processo di integrazione della famiglia di Salem nella buona e cattiva sorte ma che di certo lancia un messaggio di esempio e speranza ai lettori,
--Mario Foderà (Mazara del Vallo,1946). Dirigente della CGIL. Dopo un periodo di lavoro a Trapani torna a Mazara, come segretario della CDL, la cui sede è in piazza Regina, luogo di incontro e aggregazione dei pescatori nel cuore antico di Mazara. È qui ascolta e raccoglie le storie segrete di tanti pescatori, italiani e stranieri. Ha pubblicato il volume Io marinaro. La vita avventurosa di un emigrante del mare.
Finalista al Premio letterario LiberEtà. Vincitore al 75° Festival internazionale del cinema di Venezia (2018), nella sezione Memory ciak col cortometraggio Sidera, tratto da Io marinaro. Il romanzo ha ispirato i video La leggenda del migrante - tradizione orale e ‘U mari, realizzati da un gruppo di donne detenute nel carcere femminile di Rebibbia, a Roma.
Ingresso regolamentato da ultima normativa anti COVID19.
L’evento all'aperto impone Distanziamento e Mascherina