La piece teatrale, che sarebbe dovuta andare in scena al parco archeologico delle Cave di Cusa, a causa del maltempo, è stata rappresentata al cine teatro Rivoli di Mazara del Vallo, dove ha visto la presenza di un pubblico appassionato, che ha apprezzato la toccante performance del cast che ha portato in scena la particolare e complessa esperienza formativa vissuta, nel 2012, presso la casa circondariale di Catania, Bicocca, dalla regista Francesca Ferro, figlia del grande Turi Ferro, che ha diretto un laboratorio di recitazione con i detenuti adulti dell’istituto, con lo scopo di mettere in scena “Sogno di una notte di mezz’estate” di Shakespeare avendo come allievi attori una ventina di detenuti.
L’evento culturale è nato dalla collaborazione con il Canto del Marrobbio e con la Selinon onlus ed ha avuto l’obiettivo di promuovere l’iniziativa della telemedicina a distanza, che è stata presentata durante la serata dal dr. Gaspare Lipari, coordinatore regionale della Società italiana di cure palliative e responsabile del progetto.
Sul palco sono intervenuti anche il commissario provinciale dell’Asp di Trapani Paolo Zappalà, l’on. Stefano Pellegrino, il sindaco di Mazara del Vallo Salvatore Quinci e il sindaco Giuseppe Castiglione, che ha espresso soddisfazione per la riuscita della rassegna.
«Anche quest’anno – dichiara il regista Piero Indelicato - il pubblico ha risposto con entusiasmo al cartellone che abbiamo proposto, prendendo parte a 5 spettacoli di alto spessore artistico il cui significato pregnante è stato la sicilianità, che sono stati portati in scena nella suggestiva cornice del parco archeologico delle Cave di Cusa».
«Siamo soddisfatti del risultato ottenuto – conclude il sindaco Giuseppe Castiglione – sia in questa serata di grande spessore artistico sia in generale in tutta la rassegna Sicilia Parra, che abbiamo voluto promuovere per il secondo anno consecutivo con l’obiettivo di puntare alla promozione del territorio e dell’identità siciliana attraverso una visione olistica volta a creare un ideale connubio tra cultura e prodotti della terra. Nel corso di ogni serata, infatti, abbiamo ospitato aziende locali del settore olivicolo e di quello vitivinicolo, che hanno avuto così l’opportunità di valorizzare i propri prodotti in un contesto artistico e naturalistico di straordinaria bellezza. Ancora una volta, ringrazio l’architetto Bernardo Agrò per aver condiviso l’iniziativa, nonché il presidente dell’Ars Gianfranco Micciché e gli assessori regionali Alberto Samonà e Toni Scilla per aver sostenuto anche la seconda edizione di Sicilia Parra».
Il Portavoce
Antonella Bonsignore