L’immagine in quadro della “Facciata”di Consagra attualmente nel Collegio dei Gesuiti di Mazara, non è il plastico in miniatura grosso e alto quasi un metro posto sul centro del pavimento di un salone del maestoso Palazzo di città(ex Convento dei Carmelitani ) visto e ammirato fino all’ 2004.
La famosa e teatrale Facciata del costruendo municipio di Mazara venne approvata nel 2003 dalla Giunta Comunale, dopo un’accesa battaglia politica – culturale. Il progetto presentava colonne del porticato composto esclusivamente da statue e finestre delle stanze adornate da splendide sculture, opera geniale di scultore Consagra, inserite nel’ architettura di Botta, progettista di edifici di grande maestosità, in tutto il mondo.
La scultura può essere tante cose,rileva il Presidente del Duemila. E’ nella “Facciata “del Palazzo in Piazza della Repubblica la scultura dimostra veramente tante cose nel’ ispirazione del canone di “ città frontale “ proposto da Pietro Consagra. E’ un’opera artistica che si fa storia.
La testimonianza di bellezza artistica di teatralità tra scultura e architettura del plastico in miniatura della Facciata di Consagra vale molto puntualizza ed insiste il Duemila. Il plastico forma un tutto unico meraviglioso,di scultura e architettura, per la piena visibilità dell’esterno e anche all’interno della “Facciata”.
Questo plastico grosso e alto, è oggi, introvabile. Avvolto da una nube oscura che il governo locale ha il dovere di diradare.
La scomparsa, un mistero che preoccupa il mondo dell’arte , della politica,della società civile non solo della città di Mazara
Nota Istituto di ricerca Il Duemila