La sfida è storico-culturale, le edicole votive raccontano una Mazara antica,fermando il tempo dentro a piccoli spazi di immagini sacre, coronate di gloria e di onore, anche oggi.
A Mazara antica , nel cuore della città antica, una attenzione particolare deve essere rivolta alle numerose edicole votive con immagini sacre dipinte,poste lungo gli incroci dei vicoli e nei cortili della Kasbah.
Tante cappellette di testimonianze della devozione cristiana a Gesù, alla Madonna ,ai Santi hanno i cancelli arrugginiti e non più apribili. Le immagini sacre scolorite,oscurate per lo sporco accumulato che va eliminato, con forme adeguate di lavaggio e di coloritura.
Poche quelle ancora in stato di conservazione e visibilità. Hanno capacità di attrazione al di là della fede a chi li vede e osserva. Necessitano di cura per renderli visibili e coronate di gloria e di amore dei cittadini devoti e credenti.
Gli abitanti delle case vicine. Anziani per l’età avanzata non ci sono più e le giovani famiglie quasi tutte emigrate al Nord. Scomparse le chiavi dei cancelli dalle edicole votive. La cura è impossibile, e vanno conseguentemente al degrado e rovina.
E’ obbligo morale,culturale e civile fare un restauro e di tutela per dare splendore alle edicole votive che unitamente ai capolavori nelle chiese del centro storico sono la bellezza dell’arte cristiana che la città di Mazara ha vissuto e vive. Arte, cultura e chiese un incrocio di passioni E’ dovere civile e culturale della classe dirigente che governa Mazara, sottolinea e sollecita con forza l’istituto di ricerca Il Duemila, perché nella strategia di posizionamento nello scenario turistico di qualità con urgenza bisogna alzare l’asticella di attenzione e di interventi di restauro e recupero e del monitoraggio delle edicole votive, per non rassegnarsi alla indolenza, che sta portando alla loro cancellazione e scomparse.
Nota stampa Istituto il Duemila