Si è conclusa domenica 20 novembre 2022, l'operazione complessa disposta dalla Direzione Marittima di Palermo che ha interessato tutti i Comandi marittimi ricadenti nella Sicilia Occidentale, nell’ambito della quale, i militari della Capitaneria di porto di Mazara del Vallo hanno effettuato numerosi controlli agli stabilimenti specializzati nella commercializzazione e lavorazione di prodotti ittici nonché ai commercianti al dettaglio, il tutto finalizzato alla tutela del consumatore finale.
Durante gli accertamenti sono
emerse diverse irregolarità che hanno poi condotto
al sequestro del prodotto ittico; infatti numerose confezioni sigillate
erano sprovviste delle etichette o, laddove presenti, erano prive delle
informazioni obbligatorie minime richieste dalla normativa di settore. In alcuni casi,
sono emerse irregolarità in materia di procedure di autocontrollo basate sui
principi del sistema HACCP, per cui risultava ancora in giacenza del prodotto
ittico scaduto non più commercializzabile. In totale il prodotto ittico
sottoposto a sequestro e a fermo sanitario è stato pari a circa 4,5 tonnellate
e
ai trasgressori sono state elevate le relative sanzioni amministrative per un
totale di 6.500,00 euro. Successivamente lo stesso prodotto a seguito
di ispezione del Dipartimento Prevenzione Veterinaria dell’Azienda Sanitaria
Provinciale è stato destinato alla distruzione.
L’intervento dei militari ha
permesso di isolare tutto il prodotto irregolare e di impedirne la
commercializzazione, a tutela del consumatore finale.
Infine,
durante un controllo effettuato congiuntamente al personale della Polizia
Municipale a Piazzetta dello Scalo, zona di Mazara del Vallo rinomata per la
vendita del pesce al dettaglio, sono stati posti sotto sequestro circa 100 kg
di prodotto ittico risultato mancante della documentazione prevista. Inoltre,
sono state rinvenute per strada cassette di pesce per un totale di 20 kg, che,
se non prontamente sequestrate, sarebbero state vendute da commercianti abusivi
senza il minimo rispetto della normativa vigente. Infatti, oltre al cattivo
stato di conservazione le stesse erano prive di qualsiasi documento che ne
attestasse la provenienza, pregiudicandone quindi la tracciabilità.
L’operazione
si inserisce nella costante e diuturna attività posta in essere dal personale
del Corpo delle Capitanerie di porto, volta a sanzionare tutte quelle condotte
illecite legate alle varie fasi della commercializzazione del prodotto ittico a
garanzia della salute del consumatore finale
Comunicato stampa
Capitaneria di porto di Mazara del Vallo - Guardia Costiera