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Mazara. Parrocchia Sacro Cuore in Santa Maria di Gesù: La comunità parrocchiale accoglie il Vescovo Angelo

<<E’ con immensa gioia che oggi nella terza domenica di Avvento detta Gaudete, appunto della gioia, che io e questa amata comunità, Azione Cattolica, Catechisti, Fede e Luce, Apostolato della Preghiera, Ministranti, Ministri del Tempio e Masci accogliamo Lei S.E. R.ma Angelo all’interno della nostra comunità parrocchiale>>.

Con queste parole domenica 11 dicembre don Giuseppe Lupo ha dato il benvenuto nella Parrocchia Sacro Cuore in Santa Maria di Gesù al Vescovo S.E. R.ma Mons. Angelo GIURDANELLA. Una giornata indimenticabile ha continuato don Giuseppe che ha ringraziato anche coloro che lo hanno aiutato nel suo percorso presbiterale a partire da Mons. Costantino Trapani un vescovo gioioso che sorrideva sempre e Mons. Gaetano Aiello parroco di Partanna che allora, ancora seminarista, la comunità lo aveva adottato spiritualmente e non solo.

<<Grazie a don Giuseppe per il suo fervore e il suo zelo pastorale e a tutti voi per aver preparato questa celebrazione e questa accoglienza, con viva cordialità vi invito ad accogliere la gioia di Dio che viene in dono a tutti noi liberandoci dai nostri peccati.>> Con questa prefazione il Vescovo Angelo Giurdanella ha dato inizio alla Celebrazione Eucaristica.

Questa domenica di Avvento ci invita a gioire ad essere felici perché sta per finire il tempo dell’attesa e il Natale è vicino.

Dopo la lettura del vangelo (Mt. 11, 2-11) a cura del Diacono Nino Bertolino, nella sua omelia il Vescovo ha rinnovato i ringraziamenti a tutte le realtà presenti e specialmente ai ragazzi che sono stati i primi ad accoglierlo. Rivolgendosi a loro ha detto:

<< Siete fortunati ad avere una bella comunità che vi custodisce, che si prende cura di voi, che vi aiuta a crescere. Davanti a voi avete degli esempi, gli adulti e i giovani di questa comunità che diventano per voi dei modelli da guardare e seguire. L’augurio che faccio a tutti voi è quello di camminare, di crescere anche a piccoli passi ricordandoci che prima di essere noi ad incontrare Dio è Lui che vuole incontrare noi. Mentre noi camminiamo a piccoli passi Dio corre verso di noi. E allora ragazzi il primo messaggio che desidero darvi è quello di crescere e diventare grandi; il secondo messaggio è quello di non festeggiare il natale senza l’altro. Non si può fare festa lasciando indietro qualcuno, non si può essere gioiosi dimenticandosi di qualcuno, un fratello, un amico, un parente, specialmente di chi non ha la stessa fortuna di noi, come può essere un papà che ha perso il lavoro, un fratello che scappa dalla guerra, un compagno, un amico che viene da un paese lontano e non parla la nostra lingua o ha un colore diverso dal nostro>>.

Il Vescovo ha detto di avere un sogno per questo Natale ed è quello che qualche famiglia della nostra parrocchia il giorno di Natale o nella settimana del Natale possa invitare qualche famiglia, qualcuno che abbia bisogno. Dare un segnale forte quello che siamo capaci di creare ponti e non muri all’interno delle nostre comunità, abbattere i muri dell’indifferenza, dell’odio, dell’egoismo. E allora con questo gesto di accoglienza creeremo ponti, relazioni, si apriranno gli occhi per guardare, orecchie per ascoltare, e salterà lo zoppo. Siamo persone che cadono e si rialzano, la fede non coinvolge solo la testa, il credere, come dice Papa Benedetto, coinvolge tutta la persona. Possiamo cadere, dubitare, sbagliare ma la cosa importante è lasciarsi raggiungere dalla luce che illumina la nostra vita e avere pazienza e costanza come l’agricoltore (Gc. 5,7-10) che con grandezza d’animo e costanza attende il prezioso frutto della terra.

<<Noi tutti insieme possiamo essere più grandi di Giovanni il Battista dice Gesù, - conclude il vescovo - se ci facciamo suoi collaboratori nel cercare di cambiare quel pezzetto di mondo che il signore ha deciso di farci occupare, e allora tutti insieme si che possiamo cambiare in meglio questo mondo.>>

Nei riti di conclusione il vescovo ha ringraziato il parroco don Giuseppe, il diacono Nino e ha chiesto di pregare per Francesco Ingrande seminarista cresciuto all’interno della nostra comunità parrocchia. Don Giuseppe ha salutato il vescovo augurandogli in nome di tutta la comunità l’augurio che gli ha rivolto padre Aiello nel giorno della sua ordinazione presbiterale:

“Vai dove devi andare, resta dove devi restare, dai tanta luce quanta ne vuoi dare” 

Successivamente il Vescovo ha condiviso il pranzo con tutta la comunità parrocchiale.

L’addetto stampa parrocchiale
Alberto ALAGNA