Si è chiusa il 15 luglio la campagna nazionale Riprendiamoci il Comune che a Mazara del Vallo ha portato alla firma 615 cittadini.
Un risultato che supera la somma complessiva di 495 firme, richiesta all’intera provincia di Trapani, così come nel bilancio di previsione nazionale in vista del raggiungimento delle 50.000 firme utili alla presentazione in Parlamento delle due proposte di legge di iniziativa popolare.
Nonostante il grande impegno degli attivisti, in mobilitazione in tutta Italia per ben sei mesi, spiace comunicare che il risultato auspicato non sia stato raggiunto.
È stata diffusa informazione nei linguaggi più vari, utilizzando i materiali prodotti a livello nazionale, le TV locali hanno fatto la loro parte, ma i “grandi” media hanno snobbato la campagna, frenando la capacità di penetrazione del messaggio presso il grande pubblico.
Questa una delle cause a cui può essere attribuita la responsabilità del mancato raggiungimento delle 50.000 firme.
Il momento storico carico di problemi, i temi da trattare per portare alla firma -troppo complessi per essere compresi dal cittadino comune-, la sfiducia nell’animo della maggior parte delle persone sono state concause.
Il frutto di tanto lavoro sta tutto nella semina della speranza che attraverso la partecipazione democratica a processi di vero cambiamento si possa costruire un altro modello sociale, ecologico e relazionale.
Su questa base, la rete creata rimane attiva a livello nazionale ed elaborerà nuovi strumenti per il raggiungimento dell’obiettivo.
Il CcRIAM ringrazia gli attivisti locali e tutti i firmatari, l’avvocato Antonina Martinciglio per la certificazione delle firme, la responsabile dell’Ufficio Elettorale e Leva, Giuseppa Gabriele, per l’aggiunta della certificazione elettorale sulle firme raccolte.
A livello nazionale, ringrazia Marco Bersani, presidente di Attac Italia nonché promotore della Campagna, e Altraeconomia per aver prodotto il materiale utile alla comunicazione.
A tutti i responsabili territoriali una stretta di mano nell’attesa della ripresa del lavoro appena iniziato.
La Presidente
Silvana Mannone