Accadde nella notte tra il 4 e il 5 marzo 1998: il recupero della scultura del “Satiro Danzante” dai fondali del Canale di Sicilia tra le reti del peschereccio "Capitan Ciccio" della flotta marinara mazarese
Secondo Sebastiano
Tusa la nave che lo trasportava fece
naufragio nell'area di mare tra Pantelleria e Capo Bon in Tunisia tra il III e
il II secolo a.C.
L'opera, di dimensioni di circa 2.5
metri di altezza, è attualmente ospitata presso il MUSEO DEL SATIRO DANZANTE di
Mazara
del Vallo.
Il Museo del Satiro, oltre al capolavoro
della scuola di Prassitele, espone reperti di varie epoche provenienti dalle
acque del canale di Sicilia e la zona costiera mazarese.
Il Museo del Satiro Danzante è aperto tutti i
giorni dalle 9 alle 19:45. Ultimo ingresso ore 19:15.
Perché non
approfittare della Domenica
Gratuita del
10 Marzo dedicata ai beni culturali siciliani per ammirare la bellezza di
quest'opera d'arte?
Fonte: Parco
Archeologico di Selinunte, Cave di Cusa e Pantelleria