Lo scorso 20 maggio si è tenuta presso la Prefettura di Trapani una riunione presieduta dal Prefetto, Daniela Lupo, con la partecipazione del Commissario per l'emergenza idrica potabile, Segretario Generale dell'Autorità di Bacino, Ing. Leonardo Santoro, del Coordinatore della Cabina di regia, Dirigente Generale del Dipartimento Regionale di Protezione Civile, Ing. Salvatore Cocina, del Direttore Operativo di Siciliacque, Ing. Massimo Burruano, del Presidente dell'Assemblea Territoriale Idrica, Sindaco di Calatafimi Segesta, Francesco Gruppuso unitamente ai sindaci dei comuni della provincia, al fine di monitorare lo stato degli interventi di mitigazione relativi all'emergenza siccità che ha interessato la provincia di Trapani, anche in seguito all'ordinanza di protezione civile emanata lo scorso 19 maggio, con la quale è stato dichiarato lo stato di emergenza nazionale.
I sindaci e i loro
delegati hanno rappresentato le problematiche derivanti dalla riduzione degli
apporti idrici, soprattutto in vista dell'avvio della stagione turistica.
L'ing. Cocina ha
comunicato che la Cabina di regia istituita dal Presidente della Regione
Siciliana sta selezionando gli interventi prioritari fra quelli proposti dal
tavolo provinciale presso il Genio Civile, dall’ATI e dai gestori, al fine di
individuare ulteriori fonti idriche prontamente disponibili.
Ha evidenziato le difficoltà
causate dalla carenza di dati sull’acqua disponibile e immessa in rete
nell’attualità, carenza anche connessa all'assenza, in provincia di trapani,
del gestore unico del servizio idrico integrato.
L'Ing. Santoro ha
sollecitato l'emanazione di specifiche ordinanze sindacali per imporre ai
cittadini l'uso responsabile dell'acqua potabile, al fine di evitare sprechi,
sulla scorta del vademecum già diffuso dall'Autorità di Bacino, ed ha inoltre
rappresentato che gli interventi di attuazione non immediata, tempestivamente
proposti dai comuni per il tramite dell'ATI, potranno accedere a fonti di
finanziamento statale ulteriori rispetto ai fondi già stanziati da parte della
Regione Siciliana.
Comunicato stampa
Prefettura di Trapani