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Carta dedicata a te 2024, social card da 500 euro: requisiti e a chi spetta

Sale di circa 40 euro rispetto allo scorso anno l'importo della carta destinata ai nuclei familiari con reddito Isee che non supera i 15mila euro, utilizzabile per l'acquisto di beni alimentari di prima necessità, abbonamenti dei mezzi di trasporto pubblico e carburanti. La distribuzione, tramite Poste Italiane, prenderà il via dal mese di settembre, come specifica il decreto interministeriale di riferimento. Aumenta la platea di beneficiari, che arriva a 1.330.000 nuclei familiari. Ecco tutto quello che c'è da sapere

Quello che devi sapere

SOCIAL CARD DEDICATA A TE 2024, SI PASSA DA 460 A 500 EURO

È ufficiale: la social card Dedicata a te è in arrivo. Lo aveva già annunciato negli scorsi giorni il ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida che oggi, 6 giugno, ha presentato al pubblico la carta destinata alle famiglie a basso reddito per l’acquisto di beni alimentari considerati di prima necessità e abbonamenti ai mezzi di trasporto pubblico o carburanti. Confermate le indiscrezioni che parlavano di un aumento dell’importo: quest’anno si sale di 40 euro e si arriva a un massimo di 500 euro. Insieme a Lollobrigida alla presentazione anche il ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Marina Elvira Calderone, il viceministro dell'Economia e delle Finanze, Maurizio Leo, e il viceministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Maria Teresa Bellucci

IL NODO SUGLI SCONTI

Se l'importo è ormai certo, manca invece l'accordo sulla percentuale di sconto da applicare sulla spesa per i beni acquistabili con la carta. Il governo vorrebbe farlo salire sopra il 15%, anche perché, ha precisato il ministro Lollobrigida alla presentazione, la card non deve essere intesa come una "ricottina" ma come un "intervento massiccio" a tutela dei più bisognosi

I BENEFICIARI

I beneficiari sono i nuclei familiari con Isee che non supera i 15mila euro. È richiesta anche la residenza in Italia e di conseguenza l’iscrizione a un’anagrafe comunale. Sono però esclusi quelli che ricevono già qualche altro sussidio da parte dello Stato come sostegno al reddito, come l’Assegno di inclusione o - si legge nel decreto interministeriale di riferimento - “qualsiasi altra misura di inclusione sociale o sostegno alla povertà che preveda l’erogazione di un sussidio economico (di livello nazionale, regionale o comunale)”: NASpI, Dis-Coll, indennità di mobilità, cassa integrazione. Non spetta nemmeno a chi riceve già la Carta Acquisti

L’ORDINE DI PRIORITÀ PER LA DISTRIBUZIONE DELLE CARD

A ogni nucleo familiare spetta una sola social card. Corsia preferenziale per quelli con almeno tre componenti e indicatore Isee particolarmente basso. Poi ci sono quelli con tre componenti e almeno un nato entro il 31 dicembre 2006 e quelli – sempre con tre componenti – in cui un componente è nato entro il 31 dicembre 2010

QUANDO ARRIVA LA CARTA DEDICATA A TE?

L’annuncio è arrivato oggi, a due giorni dalla tornata elettorale che vede gli italiani votare per Europee, amministrative in 3700 Comuni e le Regionali in Piemonte. La carta però non sarà utilizzabile prima di settembre. In tutto saranno 1 milione e 330 mila le card distribuite. Lo scorso anno erano arrivate il 16 luglio

SERVE FARE DOMANDA?

Come nel 2023, per ottenere l’aiuto non è necessaria alcuna domanda. È l’Inps, sulla base degli Isee in suo possesso, a individuare i potenziali beneficiari

IL RUOLO DEI COMUNI E DI POSTE ITALIANE

Saranno poi i singoli Comuni italiani a individuare con precisione a chi spetta la Carta, sulla base dei nominativi forniti dall’Inps. La distribuzione è invece a cura di Poste Italiane: le card – nominative e prepagate - sono messe a disposizione tramite Postepay. Per ritirarle bisognerà andare, su prenotazione, in uno degli uffici postali dislocati sul territorio 

PRIMA SPESA ENTRO IL 16 DICEMBRE 2024

C’è una data entro cui fare il primo acquisto, pena la decadenza dal beneficio: è il prossimo 16 dicembre 2024

ENTRO QUANDO VA SPESO L’IMPORTO?

Le somme accreditate ai beneficiari devono essere interamente utilizzate entro e non oltre il 28 febbraio 2025

NUOVI BENI ALIMENTARI CHE SI POSSONO ACQUISTARE CON LA CARD

Sono stati introdotti nuovi beni alimentari che si potranno acquistare con la social card: prodotti Dop e Igp, ortaggi surgelati prodotti da forno tonno e carne in scatola. Nella lista sono inclusi anche carni di maiale, pollo, manzo, tacchino, capra e coniglio, pesce, ortaggi freschi oppure lavorati, conserve e pelati di pomodori, latte, yogurt, formaggi, uova, olio di semi e olio d’oliva, biscotti, prodotti di panetteria e di pasticceria, farina, pasta, cereali come riso, orzo, farro, mais, avena, malto, legumi, semi, frutta, miele, zucchero, cacao in polvere e cioccolato, acqua, aceto di vino, omogeneizzati e altri alimenti per l’infanzia, oltre a prodotti necessari per l’igiene (come il detersivo). Esclusi tabacco, alcolici e bevande zuccherate

LA LISTA DEI NEGOZI CONVENZIONATI

Non tutti gli esercenti commerciali partecipano al progetto della Social card: sarà un'apposita convenzione a individuare quelli che offriranno sconti sui beni alimentari per chi riceverà la carta

LA CAMPAGNA DI COMUNICAZIONE

Il decreto interministeriale per la card prevede risorse fino a 900 mila euro per la promozione di una campagna di comunicazione, anche con l'aiuto dei Comuni, sui principali mezzi di informazione

I FONDI E IL FUTURO DELLA CARTA

Per la social card il governo ha stanziato 676 milioni, tra quelli resi disponibili con l'ultima Legge di Bilancio e quelli residui dai fondi dello scorso anno (circa 50 milioni di euro). Nell'edizione del 2023 erano stati stanziati circa 520,8 milioni di euro e hanno beneficiato della social card 1.202.761 nuclei familiari, che avevano a disposizione 459,7 euro per ciascuna tessera. Il 96% è stato utilizzato per l'acquisto di generi alimentari, il 4% per carburanti e trasporto pubblico. In particolare, secondo le cifre illustrate dal ministro Lollobrigida, 430 milioni di euro sono stati spesi nella grande distribuzione e nei supermercati, 58,6 milioni nei minimarket e mercati, 20 milioni per carburante, 6,8 milioni nei discount, 3,7 milioni di euro nelle macellerie e pescherie, 627.619 in forni e panetterie, 343.399 nelle latterie e specializzati lattiero caseari, 60.912 euro nel trasporto pubblico, 1.257 in altro. Per motivi di bilancio, è possibile che dall'anno prossimo la carta scomparirà.

Fonte:tg24.sky.it