Il voto espresso
per una lista si estende al candidato Sindaco ad essa collegato, e non
viceversa. Si può votare anche solo il Sindaco, senza segnare il simbolo di una
delle liste a lui collegate.
Altro caso
ancora è quello del voto disgiunto: la legge permette di indicare un candidato
Sindaco e al tempo stesso una lista a lui non collegata.
Elettori aventi diritto al voto a Mazara: Sono
43.171 gli elettori aventi diritto al voto per le elezioni del sindaco e del
consiglio comunale che si terranno a Mazara del Vallo l'8 e 9 giugno. Il totale
dei votanti ai seggi si compone di 21205 maschi e 21966
femmine. Un dato in diminuzione rispetto alle amministrative del 2019 quanto
invece gli elettori erano 43.567.
Cambia, rispetto
alle elezioni amministrative, il dato delle elezioni europee che si terranno
contestualmente l'8 e il 9 giugno. Su 40.936 elettori iscritti nelle liste
ordinarie, sono 36 gli studenti fuori sede che hanno deciso di esercitare il
diritto di voto presso il comune di temporaneo domicilio (se in Sicilia o
Sardegna) o pressi i seggi speciali appositamente istituiti nelle altre
regioni. Il numero totale dei votanti ai seggi a Mazara del Vallo per le
elezioni europee pertanto si riduce a 40.900 elettori, di cui 19915 maschi e
20.985 femmine.
Si ricorda che nei 50 seggi di
Mazara del Vallo. come nel resto del Paese, le urne saranno aperte sabato
8 giugno, dalle ore 15 alle ore 23, e domenica 9 giugno dalle
ore 7 alle ore 23. Subito dopo la chiusura delle operazioni di voto,
domenica 9 giugno inizierà lo scrutinio per le elezioni europee. Lo scrutinio
delle elezioni comunali di sindaco e consiglio comunale inizierà invece alle
ore 14 di lunedì 10 giugno.
Come si vota per le Europee: In Italia, le elezioni europee si
svolgeranno l'8 e il 9 giugno 2024 per eleggere 76 membri del Parlamento europeo. Per votare bisogna aver compiuto 18 anni. I
cittadini italiani che risiedono in un altro Stato membro dell'UE possono
scegliere di votare nel paese di residenza a patto che siano rispettate
determinate condizioni.
Ai sensi della legge
elettorale europea, tutti i paesi membri devono usare un sistema elettorale
proporzionale. Ciò significa che l’assegnazione dei seggi avviene in modo da
assicurare alle diverse liste un numero di posti proporzionale ai voti
ricevuti. L’Italia usa il voto di preferenza, che dà agli elettori la possibilità
di indicare, nell’ambito della medesima lista, da una a tre preferenze,
votando, nel caso di due o di tre preferenze, candidati di sesso diverso.
Determinato il numero dei seggi spettanti alla lista in ciascuna
circoscrizione, sono proclamati eletti i candidati con il maggior numero di
voti di preferenza.